Intanto proseguono i lavori di pulizia
Conto alla rovescia per la riapertura del Parco archeologico, che per i prossimi due anni, unitamente ai due musei cittadini, sarà gestito dalla cordata manduriana guidata dalla cooperativa “Spirito Salentino” e composta anche da Pro Loco, Vento Refolo, Legambiente, Popularia, Coldiretti e Studio Damatra.
Da alcuni giorni sono stati avviati i grandi lavori di pulizia del Parco, che ingloba e tutela le ricchissime testimonianze della presenza messapica a Manduria, per un’apertura, ormai imminente, al pubblico: la settimana prossima.
«Il “Cuore Messapico” ha iniziato a battere e non ha alcuna intenzione di fermarsi» è riportato in una nota della cordata guidata da “Spirito Salentino”. «Facendo leva sulla necessità di rendere fruibili i beni culturali manduriani avuti in gestione, la cordata di operatori turistici, enti e associazioni, in piena ristrettezza di tempi e con la necessità di aprire al pubblico quanto prima, ha chiesto e ottenuto dall’Amministrazione commissariale di provvedere essa stessa allo sfalcio dell’erba del Parco Archeologico delle Mura Messapiche di Manduria. Sostenuti dalla Coldiretti, socio della cordata, “Cuore Messapico”, a partire dal 3 luglio scorso, ha dato inizio alla pulizia dalle erbacce e di altro materiale rinvenuto all’interno del Parco».
Intervento, questo, assolutamente necessario prima di rendere fruibile la struttura a tutti i turisti che transiteranno da questa zona. Se l’assegnazione fosse avvenuta qualche settimana prima, sicuramente i battenti del Parco sarebbero già aperti e le guide della cordata pronte a mostrare la bellezza e l’importanza storica delle testimonianze della civiltà messapica.
«Ricordiamo che quello di Manduria, con una estensione di 15 ettari, è il secondo parco più grande d’Europa» è rimarcato nella nota diffusa dalla cordata manduriana. «Tra passaggi di trattori con trincia erbe, decespugliatori agguerriti, zappe, e rastrelli indefessi, nel rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Brindisi, Lecce e Taranto, e sotto la sorveglianza dell’archeologo Gianfranco Dimitri, l’area archeologica messapica sta tornando rapidamente alla luce.
Obiettivo di “Cuore Messapico” è quello di aprire i battenti del parco a partire dalla settimana prossima».
La cordata guidata da “Spirito Salentino” gestirà, garantendone anche l’apertura regolare e costante, anche il museo archeologico e il museo civico della città.