Il Manduria “ritorna” a pieno titolo in Promozione. Un vizio di forma mette k.o. la Procura Federale
Partendo per Roma, dove stamattina si riuniva la Corte Federale per discutere e decidere sul ricorso del Manduria, l’avv. Giulio Destratis aveva preannunciato l’esistenza di due “assi nella manica”, che avrebbe “giocato” in questo secondo grado di giudizio. Non ha chiaramente voluto scoprire quelle carte per non avvantaggiare il procuratore federale. Ma stamani a Roma, insieme al presidente Elio Palmisano, il suo affondo è stato decisivo.
L’avv. Destratis ha fatto notare come i tempi per il termine dell’azione disciplinare erano già scaduti e, dunque, questa situazione inficiava l’intero procedimento.
Mossa vincente dell’abile e preparato legale manduriano (maruggese d’origine ma manduriano d’adozione), che è stata accolta, senza esitazione, dalla Camera di Consiglio.
Sentenza di primo grado annullata e, dunque, Manduria che può ritenersi nuovamente in Promozione. Per la felicità del presidente Elio Palmisano, che ha sofferto per l’intera giornata, e di tutti i tifosi.
Domattina, sulla Gazzetta del Mezzogiorno, ampio articolo sulla vicenda.