Nell’interrogazione, la parlamentare inserisce alcuni dati allarmanti emersi dalle analisi del terreno e delle acque sotterranee
Discarica di contrada “Cicci”, l’on. Anna Macina chiede l’intervento del Ministro Costa per una bonifica urgente del sito.
«I risultati delle analisi effettuate nel settembre scorso dall’Arpa sul terreno e le acque sotterranee dell’area dell’ex discarica “Cicci”, nel comune di Manduria, confermano valori di inquinamento superiori ai parametri di tollerabilità di metalli pesanti altamente tossici: il ferro ha segnato un valore di 2024 microgrammi per litro quando il limite massimo è di 200 e l’alluminio 1310 microgrammi sui 200 consentiti» sostiene l’on. Macina. «Nell’acqua di falda è stato trovato il manganese a 66,5 sul limite di 50.
Dopo l’esposto che ho presentato alle Procure di Brindisi e Taranto nell’agosto 2018, all’indomani del sopralluogo che ho effettuato con la guardia ambientale regionale, con un’interrogazione parlamentare ho chiesto al ministro dell’Ambiente Sergio Costa “di adottare” le “opportune iniziative perché si compia la bonifica permanente del sito a tutela della salute pubblica e ambientale del territorio”.
Risanamento mai avvenuto per l’allucinante inerzia degli ex gestori della discarica e delle amministrazioni succedutesi, come “il Comune di Manduria” che “è stato informato” dei dati Arpa “a novembre 2018, ma non ha adottato alcun provvedimento per arginare la contaminazione, limitandosi, il 15 giugno 2019, ad incaricare un legale esterno di ricercare i responsabili dell’inquinamento».