«Borraccino di lotta e di governo, su impianto Pulsano cerca salvacondotto politico scaricando responsabilità sul Comune»
«La doppiezza politica di Mino Borraccino ha raggiunto, sull’impianto di compostaggio di Pulsano, livelli di ipocrisia vergognosa. Il fido assessore di Emiliano tenta di scaricare la responsabilità dell’impianto - che alla Regione serve come l’aria - sul piccolo Comune costiero, per garantirsi un salvacondotto politico davanti ai suoi concittadini-elettori. Sulla decisione dell’impianto l’assessore è dentro fino al collo, ma cerca l’impunibilità personale attraverso un ignobile scaricarbarile».
Lo dichiarano Francesca Franzoso e Nino Marmo, consiglieri regionali di Forza italia, a seguito delle riunione a Bari, sull’impianto di compostaggio con comitato del “No”, sindaci e cittadini.
«Borraccino da buon lottagovernista - proseguono i consiglieri - sull’impianto di compostaggio addossa ogni scelta e contestualmente ogni possibilità di revocarla, al malcapitato Municipio di Pulsano. Peccato che, non più tardi di qualche giorno fa, Emiliano abbia blindato l’impianto da sessantamila tonnellate, esaltandolo e definendolo come “fondamentale” per la Puglia. Non solo. Come ammette lo stesso Borraccino la Regione può rivedere oggi stesso la sua scelta di localizzazione dell’impianto, inserendo nel regolamento del piano regionale dei rifiuti, una clausola che preveda la distanza minima da centri abitati e siti sensibili. Un potere questo, in capo soltanto alla Giunta – organo politico di cui Borraccino fa parte – che stroncherebbe sul nascere ogni tentativo di costruzione di nuovi impianti. Sempre che Emiliano sia favorevole ad una retromarcia.
Invitiamo pertanto l’assessore allo Sviluppo ad attivarsi in tal senso e a far valere il suo “peso” nelle sedi politiche competenti, stoppando l’inganno con cui addebita al Comune scelte politiche che sono di responsabilità esclusiva sua e della Regione».