L’intervento del docente universitario
«Dopo quindici anni di dibattiti è incredibile che ci sia qualche politico o tecnico che, con la scusa ora dello scarico emergenziale ora di altro, voglia far passare la condotta come soluzione ottimale nonostante i ben noti pareri negativi del mondo scientifico».
Il docente universitario Mario Del Prete esprime le proprie considerazioni sulle ultima novità relative al depuratore.
«Il biologo marino Boero ha chiarito che la diluizione dei reflui in sicurezza può avvenire solo in corrispondenza delle correnti del termoclino» ricorda Del Prete. «Il che a Manduria, a parte i divieti vari di balneazione, avrebbe quadruplicato la lunghezza della condotta, con costi insostenibili e attraversamento non consentito della prateria di Posidonie.
Queste ed altre inoppugnabili argomentazioni hanno portato alla variazione del Piano di Tutela delle Acque, con un’altra grande conquista che riguarda il riuso in agricoltura, adottato in tutto il mondo in regioni a clima arido, come ad esempio in California, dove non si spreca una goccia d’acqua depurata.
Oggi bisogna prendere atto che è stato risparmiato il mare con l’unica alternativa possibile: lo scarico finale al suolo tramite strutture filtranti che servono a smaltire il surplus invernale. Altra cosa è lo scarico emergenziale, che solo episodicamente raccoglie le acque di pioggia in eccesso verso punti di scarico posti a quota inferiore del depuratore. Per questo vengono utilizzati fiumi, torrenti e laghi e nelle zone costiere anche il mare, prevalentemente in battigia.
Ovviamente gli episodi acuti possono colpire sia aree interne che marine, per cui è inutile intimorire la gente con scenari di devastazione come se l’alluvionamento di una vallata facesse meno danni di acque che raggiungono il mare. A Manduria la legge consente lo scarico emergenziale o in uno dei quattro torrenti o nel bacino della Palude del Conte. Sono state abbozzate alcune soluzioni, ma non è stato ancora completato il progetto. Quando sarà presentato è giusto valutarne le convenienze con serenità e senza pregiudizi».