L’intervento del consigliere regionale Luigi Morgante
«La Guardia Medica di Manduria sarà presto trasferita nei locali dell’ospedale “Marianna Giannuzzi”».
Ad annunciare la nuova collocazione logistica della Guardia Medica, sicuramente più razionale perché gli operatori potranno agire a contatto e d’intesa con il Pronto Soccorso del nosocomio, è il consigliere regionale Luigi Morgante.
«Nel novembre dello scorso anno, ero stato il promotore di un confronto con i vertici della sanità provinciale e locale, nell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria, visitando i reparti insieme al direttore generale dell’Asl Taranto Stefano Rossi, al direttore sanitario Asl Gregorio Colacicco e alle dirigenti sanitarie Filomena Leone e Irene Pandiani» è la premessa di una nota del consigliere regionale manduriano. «Quel sopralluogo era finalizzato ad individuare, affrontare e risolvere le criticità, le carenze e le emergenze, per garantire il diritto alla salute ai cittadini».
In quell’occasione si è discusso anche dell’esigenza di razionalizzare l’ubicazione di alcuni servizi sanitari. Attualmente la Guardia Medica si trova nel palazzo della Asl di via San Gregorio Magno, lo stesso, ovvero, in cui è ubicata la sede del 118.
«Un’adeguata collocazione della Guardia Medica in locali rientranti nel plesso ospedaliero, per una maggiore sicurezza sia degli operatori che dei fruitori e una maggiore e migliore interazione e integrazione del servizio di Medicina d’urgenza, era una delle priorità emerse in quell’occasione» rende noto il consigliere regionale Luigi Morgante. «Nei giorni scorsi è avvenuto un nuovo incontro con il direttore generale Stefano Rossi, il direttore del Distretto sociosanitario Giuseppe Pirinu e il direttore sanitario del “Marianna Giannuzzi” Irene Pandiani, e mi è stato comunicato che, dopo mesi di ricerche, i locali sono stati individuati, ed è in dirittura d’arrivo l’iter organizzativo e amministrativo per il trasloco. Tra qualche giorno, quindi, a Manduria la Guardia Medica sarà allocata all’interno dell’ospedale: un impegno mantenuto, grazie alla collaborazione all’insegna della volontà di adoperarsi concretamente per la propria comunità. Ringrazio tutti quanti si sono adoperati per una conquista importante per il nostro territorio».
Sicuramente un provvedimento “illuminato”, poiché può capitare che la gente che si rivolge alla Guardia Medica possa aver bisogno del Pronto Soccorso, oppure, al contrario, per pazienti in codice bianco che chiedono aiuto ai sanitari del primo intervento potrebbe essere sufficiente l’intervento dei medici della Guardia Medica.