«Erano stati invitati per dare un contributo di livello superiore alla causa, ma invece hanno dimostrato solo uno spicciolo populismo»
Imprevista e imprevedibile, la polemica divampata fra gli artisti vip intervenuti sul palco per sostenere la protesta (Boomdabash, Pinuccio di Striscia La Notizia e Mandrake) e il mondo politico, in particolare i sindaci della zona. Polemica che ha lasciato degli strascichi.
Ad aprirla uno dei componenti del gruppo musicale salentino “Boomdabash”.
«Ma i sindaci che si sono alternati negli interventi, cosa hanno fatto in tutti questi anni?» il suo interrogativo, al quale è seguita una replica dell’adirato primo cittadino di Avetrana, Antonio Minò.
Ha aggiunto altro pepe alla polemica l’inviato pugliese di “Striscia la Notizia”, Pinuccio.
«Non volevo intervenire perché hanno parlato i sindaci» ha esordito Pinuccio. «Ma una cosa la voglio dire. I sindaci devono essere ambientalisti sempre e non all’occorrenza. Ho ascoltato il sindaco di Porto Cesareo, centro in cui ci sono 100mila case abusive».
I vip hanno riscosso gli applausi calorosi dei presenti, in particolare dei più giovani, ma hanno provocato la reazione di chi ha promosso l’evento e attendeva, sicuramente, interventi di ben altro tenore.
«Erano stati invitati per dare un contributo di livello superiore alla causa, ma invece hanno dimostrato solo uno spicciolo populismo (forse trascinati dall’aria di “antipolitica” diffusa oggi in Italia) e una evidente scarsissima conoscenza reale del problema per cui eravamo in piazza» afferma il vice sindaco Alessandro Scarciglia, fra gli organizzatori più attivi della manifestazione. «I Boomdabash hanno esordito con la frase: “Siamo rimasti increduli dalla partecipazione politica”. E ancora, rivolgendosi ai sindaci presenti, con l’indice puntato verso di loro: “Dove stavate in questi dieci anni?”. Ma i Boomdabash avrebbero dovuto sapere che proprio quei sindaci rappresentano gli unici comuni che anche da soli si sono sempre opposti, con ogni mezzo, alla realizzazione di quel depuratore».
Alessandro Scarciglia, presente sulla scalinata della torre costiera l’altro ieri sera, replica anche a Pinuccio.
«Pinuccio è stata la mia più grande delusione. Ha esordito con frasi veramente poco chiare: “Non volevo intervenire perché c’erano i sindaci”, iniziando poi a parlare dell’abusivismo a Porto Cesareo. Eri stato invitato per dare il tuo contributo alla causa e, cioè, la delocalizzazione del depuratore. Era il tuo dovere!».
Il vice sindaco avetranese ha invece apprezzato i messaggi registrati di Remo Croci e Romina Power, fatti ascoltare alla gente presente.
«Di altro tenore, invece, e non avevo dubbi su questo, gli audiomessaggi di Remo Croci e Romina Power: messaggi precisi e significativi lanciati da persone che, è evidente, conoscono veramente la storia del depuratore e, soprattutto, il nostro territorio»