E’ ricoverato a Roma: «Voglio guarire e sono nel posto giusto per farlo. Ma ho bisogno dell’aiuto di tutti»
La vita, a volte, ci mette davanti a strade in salita o a sfide difficili. Per vincerle, non è sufficiente, anche se è importantissima, la voglia di lottare di chi incappa in queste situazioni. C’è bisogno che tutti, non solo familiari e amici, facciano quadrato.
E’ un po’ il sunto della storia del dott. Alessandro Vernucci, manduriano di origini, ma da tempo trapiantato a Roma. La sua vita, sinora densa di soddisfazioni e di felicità, gli ha posto un ostacolo durissimo. Una malattia è comparsa all’improvviso e, ora, il dott. Vernucci sta combattendo per vincere questa battaglia.
E’ ricoverato a Roma e, oltre all’aiuto dei suoi colleghi sanitari, ha bisogno del sostegno materiale di amici, parenti e di quanti vorranno dimostrare, con un gesto di piccola ma straordinaria sensibilità, la loro vicinanza attraverso la donazione di sangue.
Ecco il post del dott. Alessandro Vernucci, che prega chiunque abbia contatti su Roma di diffonderlo il più possibile.
«Ho riflettuto a lungo prima di scrivere questo post, ma voglio dire due cose: 1) La vita mi ha messo di fronte all’ennesima sfida, una malattia tosta presentatasi in pochissimi giorni... Sto cercando di reagire e combattere come sempre ho fatto! Voglio guarire e sono nel posto giusto per farlo! 2) Vorrei ringraziare a tutti coloro che mi scrivono, chiamano, pregano per me... Grazie davvero vi sento tutti vicini e mi date tanta energia. Grazie di cuore.
Spero di uscirne alla grande, di tornare alla persona che ero, alla vita di prima, e di continuare le cose interrotte, anche perché ho tanto da dare, da fare e da dire ancora.
Vorrei ringraziare dal profondo del mio cuore tutti gli amici che mi stanno regalando il loro sangue. Non mi sono mai trovato in questa situazione e non so come ringraziare per questo gesto così bello e così altruista! Grazie, grazie, grazie. Tutto questo mi commuove e mi riempie di gioia e di amore. Grazie davvero!
Ahimè, questa malattia consuma tutto a livello di sangue; ogni giorno mi trasfondono con sangue e piastrine e solo un gesto del genere (che per carità non è stato richiesto da nessuno qui ospedale per ora!) può aiutare ad avere sempre le scorte piene di sangue (specie in una stagione come l’estate in cui c’è carenza!).
L’urgenza è reale visto che ieri sera, complice vacanze e scarsità di sangue, avevo bisogno di piastrine e non ce ne erano a disposizione!
Vi ringrazio tanto anche a nome degli altri pazienti e spero di cuore di sconfiggere questa bestia di malattia.
Condividete più possibile questo mio appello per piacere!
Nb: dal centro trasfusionale dicono comunque di non andare tutti assieme subito, ma di dilazionare le donazioni visto e considerato che il problema ci sarà per tutto il mese di agosto (sia per la mia permanenza qui, sia per la carenza cronica che ci sarà questo mese!).
Grazie di cuore, grazie, spero di poter contraccambiare questo gesto in qualche modo più in là!».