giovedì 21 novembre 2024


17/11/2008 00:00:00 - Avetrana - Politica

 

Ad Avetrana l’assessore regionale Losappio per ribadire il no al nucleare
 
L’assessore regionale all’Ambiente, Michele Losappio, e il coordinamento provinciale di Rifondazione per la Sinistra (corrente creata da Nichi Vendola) si sono riuniti ad Avetrana per valutare la situazione che si è venuta a creare dopo l’approvazione della legge sul nucleare e, di conseguenza, per esprimere l’unanime posizione di netta contrarietà alla realizzazione di centrali nucleari in Italia.
«L’alternativa esiste e bisogna solo percorrerla» hanno sostenuto i presenti. «La Puglia ha puntato sull’energia rinnovabile ed esporta l’88% dell’energia prodotta nella regione».
Poi è stato ricordato l’esito del voto della Camera dei Deputati attraverso il quale si è approvato l’articolo 15 del Disegno di Legge Sviluppo, dando il via libera al Governo di emanare, entro giugno 2009, uno o più decreti legislativi per la localizzazione in Italia di impianti di produzione elettrica nucleare, di sistemi di stoccaggio dei rifiuti radioattivi e del materiale nucleare.
«I votanti sono stati 396: 232 hanno votato a favore e 164 contro» è stato ricordato nel corso dell’assemblea. «La deputata Mussolini ha segnalato che ha votato contro, mentre avrebbe voluto votare a favore. Il “nostro” deputato Pietro Franzoso ed altri non sono riusciti ad esprimere il voto favorevole. I deputati Mannino e Vietti non sono riusciti a votare ed avrebbero voluto astenersi.
La deputata Ghizzoni si è astenuta mentre avrebbe voluto esprimere voto contrario. I deputati Carra e Sani non sono riusciti ad esprimere voto contrario. Il PdL pugliese  ha votato a favore senza opzioni di sorta, dimostrando di non aver appreso nessun insegnamento dalla “lezione di Avetrana”, quella grande lezione di democrazia e libertà che i pugliesi e gli italiani seppero dare sulla questione nucleare. E’ molto grave che i parlamentari pugliesi, abbiano votato gli emendamenti sullo smembramento dell’Enea e della ricerca sull’energia rinnovabile: i finanziamenti Cipo 6 andranno al nucleare e non all’energia rinnovabile. Ma il Popolo della Libertà non è fatto per fortuna di tanti “yes man”: il deputato del PdL Fabio Rampelli, con coscienza e conoscenza, ha affermato che il ddl sul nucleare rincorreva una tecnologia obsoleta che non potrà portare frutti alla comunità  ha votato “no”. Perché non lo hanno fatto anche i pugliesi: di cosa avevano paura?. In un solo giorno il centrodestra ha demolito il risultato del referendum contro il nucleare di Avetrana e quello nazionale. Il ministro Scajola spinge per far approvare definitivamente la legge al Senato entro dicembre. Ci vuole fare il regalo di Natale, costruendo ben 10 centrali nucleari ed individuando i siti di stoccaggio delle scorie. Secondo il Ministro sarà il libero mercato l’arbitro finale per decidere dove costruirle. Questo iperliberismo, che è contro la volontà popolare, distrugge il nostro territorio e la nostra salute. Chiediamo a tutte le istituzioni, ai partiti, ai sindacati, alle associazioni e ai liberi cittadini di far sentire la propria voce prima che sia troppo tardi».
Intanto è stata convocata una nuova assemblea sul tema, che, alla presenza di molti esperti, si terrà giovedì (27 novembre), alle 17, sempre ad Avetrana, nella sala “Caduti di Nassirya”.










img
Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

Prenota Ora