martedì 26 novembre 2024


01/10/2019 08:51:54 - Manduria - Attualità

  

A lanciare un ultimo appello alla Commissione straordinaria è l’ex consigliere comunale Arcangelo Durante

 

«Salviamo l’Ufficio del Giudice di Pace di Manduria».

A lanciare un ultimo appello alla Commissione straordinaria è l’ex consigliere comunale Arcangelo Durante.

«Sarebbe davvero un peccato se si dovesse perdere, così come sembra che stia accadendo, l’Ufficio di Giudice di Pace di Manduria» il commento di Durante. «Sulla Gazzetta Ufficiale del 21 agosto scorso è stato pubblicato il decreto che dispone la chiusura della sezione locale, che, com’è noto, è stata gestita in maniera consortile dal Comune di Manduria in qualità di capofila, insieme ai Comuni di Sava, Maruggio e Avetrana. Si tratta di un servizio importante, che in tutti questi anni ha evitato enormi disagi e aggravio di spese ai cittadini del territorio, altrimenti costretti a recarsi a Taranto per le questioni giudiziarie.

Ricordiamo che appena due anni fa l’Ufficio del Giudice di pace è stato al centro di dure battaglie per il trasferimento che l’Amministrazione Massafra, insieme al Consiglio d’Istituto, aveva deciso in uno dei padiglioni dell’istituto comprensivo “Don Bosco”.

Fondamentale per il mantenimento della locale sezione del Giudice di Pace furono le battaglie delle mamme e il mio impegno ad individuare la soluzione che inglobava gli uffici giudiziari all’interno dello stesso immobile dell’Ufficio Territoriale dell’Impiego, senza ulteriori costi.

A prescindere di un eventuale ricorso al TAR, a mio avviso la soluzione per il mantenimento di un servizio così importante dipende esclusivamente dalla volontà politica come avvenuto in altre realtà. Infatti, da informazioni assunte il provvedimento può essere revocato dagli stessi Commissari di Manduria riorganizzando la gestione del servizio, anche senza la partecipazione di Avetrana e di Maruggio, come è accaduto a Grottaglie».











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