In Puglia il taglio ai vitalizi consentirà di sostenere progetti per la ricerca sulle malattie rare. Ogni euro risparmiato dai costi della politica servirà ad alimentare speranza nella cura e nella prevenzione
“Abbiamo scritto una nuova pagina per i pugliesi. Dimostrando con atti concreti che, quando c’è la reale volontà politica, si possono ottenere grandi risultati: in Puglia il taglio ai vitalizi consentirà di sostenere progetti per la ricerca sulle malattie rare. Ogni euro risparmiato dai costi della politica servirà ad alimentare speranza nella cura e nella prevenzione”.
Esprime soddisfazione il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco per il via libera dall’ufficio di presidenza del Consiglio Regionale – organo consiliare di cui è componente – all’accantonamento di 563mila euro da destinare a progetti sulla ricerca.
“Si tratta di fondi provenienti dal taglio ai vitalizi, nel periodo compreso tra maggio 2018 e novembre 2019 – spiega il consigliere – che consentiranno di finanziare, tramite appositi bandi, almeno cinque progetti sulla ricerca, ciascuno dell’importo massimo di 100mila euro. Risorse vitali per sostenere il mondo scientifico considerando che secondo i dati in possesso del Coordinamento regionale sulle malattie rare, attivo da marzo 2010, ci sono ben 19mila e 300 pugliesi con diagnosi di una malattia rara. E la maggior parte di queste diagnosi è effettuata in età pediatrica”.
“Oggi sono fiero di questa scelta del Consiglio Regionale – spiega Turco – non in quanto politico, ma in quanto medico. La mia professione mi ha messo ogni giorno di fronte a pazienti, di qualunque età e di qualunque condizione sociale, che chiedono solo una cosa: poter essere assistiti e curati. Soprattutto se devono combattere con mostri e malattie su cui la medicina non ha ancora contezza nelle cure”.
“Ora mi auguro che anche a livello nazionale – conclude Turco – l’esempio della Regione Puglia sia di stimolo ad altre Regioni, dimostrando che non sono inutili carrozzoni ad uso e consumo della tanto vituperata casta”.