Le posizioni di Girardi (Udc) e Durante (Italia dei Valori)
La minoranza invita l’Amministrazione a far le valigie.
«Finalmente c’è stato qualcuno della maggioranza che, con dignità, ha avuto il coraggio di dire in Consiglio quel che pensa dell’Amministrazione» ha dichiarato in Consiglio Comunale il rappresentante dell’Udc, Leo Girardi. «Sinora in tanti, nel corridoio, si sono sempre lamentati della situazione, mentre quando sono entrati in Consiglio hanno abbassato la testa. Nutro quindi stima e rispetto per chi ha coraggio di pensare con la propria testa, come ha fatto, nel Consiglio di domenica, Piero Raimondo. La maggioranza continua a perdere pezzi. Ed oggi, più di ieri, non ha i numeri per amministrare Manduria. Non ci si può nascondere sempre dietro all’appiglio della seconda convocazione. Se non si disponge dei numeri, bisogna prenderne atto e trarre le conseguenze. Non credo che Manduria meriti un altro anno di commissariamento, ma non potete continuare ad utilizzare escamotage per approvare in Consiglio i provvedimenti, E’ arrivato il momento di andare a casa. Nella speranza che la nuova Amministrazione sia migliore della precedente e di quella attuale».
Poi il dott. Girardi si è soffermato sui due nodi della seduta del Consiglio Comunale di domenica mattina.
«Le motivazioni per richiedere la revoca della carica di presidente del Consiglio a Gianni Vico erano valide. Non discuto Vico come uomo, ma in quella carica istituzionale ha sbagliato. E si assunto anche colpe non sue. Poi c’è la questione della surroga di Stefania Epifani con Luca Buccolieri: ma come è possibile che Buccolieri possa aver risposto all’appello del segretario comunale prima ancora che la surroga avvenisse? Il suo ingresso in Consiglio può essere legittimato solo con la votazione del consesso, che quindi, si esprime sulla compatibilità e sulla eleggibilità del nuovo consigliere».
Anche Arcangelo Durante, rappresentante dell’Italia dei Valori, ha posto l’indice sulle illegittimità di alcune decisioni della maggioranza.
«A mio avviso il ricorso sistematico alla seconda convocazione per poter approvare ogni provvedimento non è legittimo» ha affermato in Consiglio Comunale Durante. «Poi, senza i numeri, non può avvenire la surroga del consigliere Buccolieri. Solo con l’entrata in aula di Buccolieri la maggioranza ha ritrovato i 16 voti. Credo sia giunto il momento di farsi ricevere dal Prefetto per chiedere che venga fatta luce sulle questioni. Le motivazioni sulla richiesta di revoca della carica di presidente del Consiglio a Gianni Vico? Non era l’unica quella riportata nella richiesta. Un esempio? Sette consiglieri hanno richiesto, il 30 luglio scorso, la discussione in Consiglio Comunale della decisione dell’Amministrazione di realizzare un impianto di stabulazione per i cani. A distanza di quasi sette mesi, questo argomento non è mai stato iscritto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. Rivolgo un plauso anche io a Piero Raimondo. Io ho intuito prima i nei dell’attuale maggioranza e ho deciso di prendere le distanze subito. Apprezzo però il coraggio di Piero Raimondo, che ha elencato tutti i limiti dell’Amministrazione».