Educazione alla cittadinanza attiva: crescere i cittadini di domani
Venerdì scorso, gli studenti e le studentesse delle classi seconde frequentanti l’indirizzo Civis - 2A dell’indirizzo Classico, 2B e 2C dell’indirizzo Scientifico - del liceo “De Sanctis Galilei” di Manduria, accompagnati dalle loro docenti, prof.sse Caputo Antonella e Carone Emma, hanno effettuato una visita guidata presso il Consiglio Regionale della Puglia a Bari. Il gruppo è stato accolto dai funzionari responsabili della biblioteca che hanno svolto, all’interno della stessa, un’interessante attività di “brainstorming”, rivolta a spiegare alcuni concetti fondamentali riguardanti i simboli, l’organizzazione e il funzionamento della nostra Regione. I ragazzi hanno potuto, in particolare, conoscere la composizione dello stemma che riporta una corona dedicata a Federico II di Svevia, sei palline verdi che indicano le sei province pugliesi, l’ottagono che ricorda Castel del Monte, il celeste che evoca il mare della Puglia e l’ulivo come simbolo di pace.
Successivamente il gruppo in visita ha potuto avere accesso alla struttura, soffermandosi su alcuni aspetti peculiari dell’architettura: l’edificio è, infatti, realizzato in vetro per indicare la trasparenza delle istituzioni, presenta una forma “oculare” che, se vista dall’alto, simboleggia metaforicamente lo sguardo sul territorio, con l’ingresso principale in direzione del Mare Adriatico, porta d’Oriente.
La visita è proseguita all’interno dell’aula consiliare dove il consigliere regionale di origini manduriane, Luigi Morgante, ha incontrato i giovani liceali, illustrando loro la composizione del Consiglio e spiegando, attraverso una simulazione veritiera delle sedute consiliari, l’intero iter legislativo e le modalità di approvazione delle leggi regionali. Questo momento è stato particolarmente apprezzato dagli alunni che hanno avuto la possibilità di sentirsi protagonisti e parte attiva di una situazione che ha riprodotto l’esercizio di una funzione istituzionale così importante.
La giornata è proseguita alla volta della “Cittadella della Scienza”, società consortile tra l’Università degli Studi “Aldo Moro” e la Comunità delle Università Mediterranee, creata come struttura permanente per stimolare l’interesse dei cittadini per la scienza e la tecnologia. All’interno della stessa i giovani liceali si sono cimentati in percorsi dedicati che, accompagnati da laboratori didattici, hanno dato loro occasione di conoscere e sperimentare la scienza e le sue applicazioni. Gli allievi della 2 A Classico, in particolare, hanno effettuato il percorso “Immagini, luci e colori” per cogliere meglio il concetto di proprietà della luce, la sua natura ondulatoria ed i fenomeni fisici che si verificano all’atto della sua interazione con la materia. Per le classi dell’indirizzo scientifico è stato possibile, invece, approfondire lo studio della fisica e di scienza dei materiali, attraverso lo sviluppo del percorso “La scienza in moto – I materiali del futuro”. Lo scopo è stato quello di far sperimentare, grazie ad alcuni exhibit interattivi, i principi fisici, a cui i giovani molto spesso si accostano attraverso un’impostazione più teorica. Gli alunni sono stati a contatto con diversi composti derivanti dal metallo e dalla plastica, venendo, così, a conoscenza della composizione a livello atomico e strutturale dei suddetti materiali e delle loro proprietà. Questa visita, al pari di quella al Consiglio regionale, è stata notevolmente proficua perché ha arricchito il bagaglio culturale e scientifico dei ragazzi.
A conclusione del percorso si è aggiunto il commento del dirigente scolastico Maria Maddalena Di Maglie.
«Le visite al Consiglio Regionale promosse dal Liceo “De Sanctis Galilei” rientrano nel programma di sviluppo di una cittadinanza attiva e responsabile, al fine di sostenere l’acquisizione delle competenze civiche ed interculturali, che è parte integrante delle nuove priorità per la cooperazione europea nell’istruzione e nella formazione, sottolineando il ruolo dell’istruzione nella promozione dell’equità e della non discriminazione, nonché nell’insegnare valori fondamentali come il senso della democrazia e la partecipazione».
Gli studenti e le studente delle
classi 2AC, 2BS e 2CS