Il consigliere regionale manduriano Luigi Morgante esprime fiducia nel completamento di un’opera fondamentale per gran parte del territorio della provincia di Taranto
«Il completamento della Bradanico-Salentina è fra le priorità anche del nuovo governo nazionale».
Il consigliere regionale manduriano Luigi Morgante esprime fiducia nel completamento di un’opera fondamentale per gran parte del territorio della provincia di Taranto, avviata circa trent’anni fa e poi, come accade per tante opere pubbliche, abbandonata. Commentando le ultime novità che arrivano da Roma, Luigi Morgante ricorda anche il proprio impegno profuso nel mandato in corso.
«Sin dall’inizio del mio mandato in Consiglio regionale, ho considerato prioritario il completamento della strada statale 7 Bradanico-Salentina, e in particolare del secondo stralcio (la Sava-Manduria) e della variante di San Pancrazio Salentino» ricorda il consigliere regionale manduriano. «Ho assunto varie iniziative e mi sono confrontato proficuamente negli anni con l’assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture Giovanni Giannini e la struttura tecnica, per la ricerca e il reperimento dei finanziamenti necessari prima e per il mantenimento degli impegni assunti poi, per permettere non solo al territorio interessato ma alla Puglia tutta un salto di qualità nella mobilità e nella viabilità, con una notevole ricaduta positiva anche sul turismo e sull’economia».
Morgante si sofferma anche sulle difficoltà incontrate nel rapportarsi, qualche anno fa, con i Governi nazionali, sino alla svolta dei giorni scorsi.
«Ma la nostra volontà e la nostra determinazione si sono dovute confrontare – e spesso scontrare – con l’avvicendarsi dei Governi nazionali e degli assessori al ramo, che hanno purtroppo rallentato e ostacolato la riapertura dei cantieri anche delle opere inserite tra quelle prioritarie, come appunto la Strada Statale 7.
Per ricordare solo gli ultimissimi passaggi, nello scorso mese di aprile l’Anas ha provveduto allo spacchettamento in tre interventi della Bradanico-Salentina; e il nuovo esecutivo ha confermato la strategicità dell’opera e il finanziamento dei primi due lotti da 25 milioni di euro ciascuno, con l’acquisizione della relativa documentazione in corso, e l’intero iter per la cantierizzazione, che dovrebbe concludersi entro il prossimo dicembre.
Siamo quindi a un passo da una svolta attesa da decenni, resa possibile da un impegno che le difficoltà hanno sempre aumentato e mai fatto scemare. Con buona pace di quanti speravano e ancora sperano in un epilogo diverso, ignorando gli interessi di territori e comunità, auspicando e addirittura preferendo i fallimenti ai successi».