Una ventata di freschezza, ardore e ammirazione, quella della protagonista, che frequenta i musei dall’età di tre anni: «Per il mio blog sto intervistando i geni del nostro territorio»
L’entusiasmo coinvolgente di chi ha deciso quali siano le priorità che davvero contano nella propria vita. Una ventata di freschezza, ardore e ammirazione, quella della protagonista, che frequenta i musei dall’età di tre anni. “Per il mio blog sto intervistando i geni del nostro territorio”.
La dodicenne Camilla Aga esordisce così, varcando la porta del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, prima del suo incontro con il direttore Eva Degl’Innocenti.
Una chiacchierata informale ed intima in un salottino allestito all’interno della mostra “Mitomania. Storie ritrovate di uomini ed eroi”. Camilla, accompagnata dai genitori Sabrina e Valerio, ha spaziato con le sue domande dalla funzione del patrimonio culturale al ruolo della scuola, dalla fuga dei cervelli al furto delle opere d’arte.
“Ho trovato Camilla molto sicura di sé e molto padrona degli argomenti trattati – ha dichiarato il direttore del Museo Archeologico Nazionale Eva Degl’Innocenti – I nostri giovani, che vivono in una società che propone sempre più spesso miti senza cervello, hanno bisogno di certezze; la storia del nostro territorio può offrire loro gli strumenti necessari per rispondere alle domande che si pongono sul futuro e per costruire il bene comune. Ben vengano le nuove tecnologie, utilizzate per finalità didattiche e conoscitive come sta facendo la giovane blogger. Grazie a Camilla, ambasciatrice del MArTA”, conclude il direttore.
Al termine dell’intervista il direttore ha omaggiato Camilla Aga del fumetto dell’atleta di Taranto, del catalogo della mostra Mitomania e di alcuni gadgets del MArTA.