Mimmo Lariccia (Udc) giudica positivamente la legge regionale sulle emissioni di sostanze inquinanti
«Bene hanno fatto Tagliente, Salinari e Scalera a votare a favore»
«Per quanto possa servire, sento l’obbligo, prima da cittadino della provincia jonica e poi da amministratore locale facente parte del Consiglio Comunale di Manduria, di esprimere tutta la mia personale solidarietà e di congratularmi con i consiglieri regionali Nicola Tagliente, Donato Salinari e Antonio Scalera, per essersi assunti la responsabilità di un voto contro corrente rispetto ai restanti colleghi dell’opposizione, sull’approvazione della Legge Regionale che fissa limiti più severi per le emissioni industriali di diossina. La tutela della salute delle persone e dell’ambiente, non ha, non può e non deve mai avere colori e/o appartenenze politiche. Hanno così rappresentato con vera dignità e forte senso di responsabilità il proprio territorio ed i cittadini che rappresentano. Bravi. Non si sono nascosti dietro le solite parole come qualcun altro ha voluto fare, parlando bene il politichese ( Palese: « La legge regionale è una bella cornice senza quadro. Un testo dal contenuto politico» ), questo era un provvedimento necessario ed urgente ed andava affrontato ed approvato quanto prima. All’amico Pietro Lospinuso (consigliere regionale e presidente provinciale di A.N.) che in un suo comunicato stampa, afferma « Il comunicato dell’Ilva conferma l’impossibilità tecnica di realizzare entro la data fissata dalla legge regionale (31 dicembre 2010) l’impianto che consentirebbe l’abbattimento delle emissioni a quel 0.4 nanogrammi/mc che il trattato di Aarhus non a caso fissava al 2014», voglio dire che il Trattato di Aarhus fissa al 2014 il tempo massimo entro il quale i Paesi aderenti devono adeguarsi e rispettare l’abbattimento delle emissioni a 0.4 nanogrammi/mc, ma se questo può avvenire prima, ben venga. Sicuramente le aziende interessate sapranno come fare per adeguarsi. La salute dei cittadini, al contrario non ti da la possibilità di aspettare e non può avere tempi. Quando un male incurabile arriva non ti concede possibilità o alternative, questo ci deve far riflettere. Basta leggere i dati sanitari per rendersene conto della sempre più alta percentuale di patalogie tumorali in aumento nella nostra provincia. Per i nostri concittadini, purtroppo, è un continuo pellegrinare nei vari centri oncologici italiani, in cerca di speranza. Riflettiamoci».