Nonostante l’atteggiamento apparso ostile del direttore di gara, il Manduria è stato in vantaggio sino all’87’
OSTUNI-MANDURIA 1-1
OSTUNI: Convertini, Brescia, Regnani (s.t. 18’ Gjoka); Camisa, Zizzi, Cannone; Salvi, Leggiero (p.t. 25’ Marzio), Caruso, Capristo, Longo. All.: Serio. A disp.: 12 Maggi, 13 Angelini, 14 Ferrarese, 15 Narracci, 17 Topriano, 18 Moretti, 20 Andriola.
MANDURIA: De Marco, Scatigna, Coccioli; Arcadio (s.t. 37’ Erario), Danese, Nyassi; Riezzo (p.t. 31’ Colluto), Gallone, Birtolo (s.t. 21’ Zaccaria), Napolitano, Conte. All.: Cosma. A disp.: 12 Anastasia, 13 Murianni, 14 Massafra, 15 Cardellicchio, 16 Mero, 20 Calò.
ARBITRO: D’Oronzo di Barletta.
RETI: p.t. 23’ Conte; s.t. 42’ Longo su rig.
NOTE: espulsi al 25’ del p.t. Conte per somma di ammonizioni; al 43’ del s.t. Danese e al 45’ del s.t. Zaccaria per espulsione diretta. Ammoniti: Caruso, Camisa, Salvi e Zizzi (O), Scatigna, Erario, Nyassi (M).
OSTUNI – Un punto che vale molto più di una vittoria!
E’ il primo commento per una partita condizionata dal direttore di gara. Su un campo ritenuto “caldo”, in cui hanno lasciato le “penne” il Maglie, il Sava e il Novoli (quindi compagini di primissimo livello), il Manduria tiene in scacco l’Ostuni, pur in inferiorità numerica, sino a 3 minuti da termine. Pur con un uomo in meno, i biancoverdi di mister Cosma hanno neutralizzato la squadra di casa, concedendole davvero poco. A 3 minuti dal termine, l’arbitro ha estratto fuori dal cilindro un calcio di rigore in favore dei padroni di casa (al termine di un batti e ribatti in area, avrebbe visto un fallo di mani), che ha poi consentito ai brindisini di pareggiare (da rimarcare che De Marco aveva anche intuito il calcio franco e ha sfiorato l’impresa).
Non pago, il direttore di gara ha completato l’opera espellendo dapprima Danese (reo di aver protestato in quanto l’arbitro, dopo il calcio di rigore, ha voluto recuperare in prima persona il pallone per portarlo a centrocampo, cosa francamente mai vista prima d’oggi) e, poi, anche Zaccaria, per un’entrata sicuramente pericolosa, ma senza aver colpito l’avversario. Queste ultime due sono state espulsioni dirette.
Di fronte a questo quadro, non si possono non fare i complimenti a mister Cosma, a tutto lo staff tecnico e all’intero organico per la prestazione offerta in questa prima trasferta probante. Il Manduria, a Ostuni, ha dimostrato di non essere una meteora, ma una squadra che può ambire, una volta raggiunta la salvezza, alla parte medio-alta della classifica.
Ritornando alla trasferta di Ostuni, la rete del provvisorio 1-0 è stata siglata dallo juniores Conte. Purtroppo l’autore della rete ha subito la prima ammonizione perché, esultando, ha toccato la rete di protezione della zona in cui vi erano i tifosi manduriani. Dopo 2 minuti, ha commesso un fallo veniale e l’arbitro non ha esitato a estrarre il secondo cartellino giallo.