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07/11/2019 10:08:41 - Salento - Attualità

Nell’80% dei casi si ammalano gli uomini: tra le cause il fumo della sigaretta e l’inquinamento atmosferico

Ogni anno in Puglia si registrano 2.200 nuovi tumori polmonari, sei al giorno, e nell’80% dei casi ad ammalarsi è l’uomo. Sono alcuni dei dati evidenziati oggi pomeriggio da Lucia Bisceglia, dirigente medico dell’Aress, durante la terza Conferenza di oncologia polmonare «Dalla prevenzione alla terapia della malattia avanzata» a Bari, nell’hotel Villa Romanazzi Carducci. Il convegno, che proseguirà domani, è organizzato dall’oncologo Domenico Galetta.

Le cause dell’insorgenza del tumore polmonare sono essenzialmente due: nel 71% dei casi il fumo delle sigarette, nell’11% l’inquinamento atmosferico. «Abbiamo larghissimi margini di prevenzione», commenta Bisceglia. La provincia con più casi è quella di Lecce (la media è superiore a quella nazionale), il tumore si presenta con maggiore incidenza nella fascia di età tra i 50 e i 69 anni (42% nelle donne, 38% negli uomini). Il cancro polmonare è il secondo più diffuso in Puglia tra la popolazione maschile, mentre tra le donne è al quinto posto. «Negli ultimi 20 anni - ha evidenziato Bisceglia - c'è stata una riduzione del tasso d’incidenza del cancro tumorale in tutta la regione, ma a Taranto il calo è stato più lento. Un ritardo rispetto alla provincia Bat, ad esempio, di 8 anni».

Durante il convegno è emerso un altro dato: a parità di esposizione a fonti d’inquinamento, le persone più povere hanno un rischio incrementato di sviluppare un tumore polmonare rispetto ai più abbienti.











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