Ospiti temibili in attacco, ma disordinati e disattenti in difesa. Il Manduria festeggia la quinta vittoria casalinga e il nono risultato utile consecutivo
MANDURIA-SAVA 3-2
MANDURIA: De Marco, Scatigna, Coccioli; Arcadio, Calò, Nyassi; Riezzo (s.t.24’ Colluto), Gallone, Birtolo (s.t. 43’ Erario), Napolitano, Cardellicchio (s.t. 10’ Doria). All.: Cosma. A disp.: Anastasia, Massafra, Chiochia, Alfieri, Perrucci.
SAVA: Cocozza, Biasi (s.t. 31’ Nazaro), Cimino; Amaddio (s.t. 1’ Mignogna), Stabile, Cellamare; D’Ettorre, Eleni (s.t. 45’ Gomez), Vasco, De Michele (s.t. 10’ Gioia), Voges (s.t. 16’ Kandji). All.: Marangio. A disp.: Schina, Morrone, Cavallo, Cava.
ARBITRO: Lenti di Paola.
RETI: p.t. 7’ e 25’ Birtolo; s.t. 12’ Birtolo; 23’ e 30’ Kandji.
NOTE: all’8’ del s.t. espulso Nyassi per doppia ammonizione. Ammoniti De Marco, Coccioli e Riezzo (M), Eleni (S). Espulso l’allenatore del Manduria Cosma. Angoli 11-1 per il Sava.
MANDURIA – Stoico Manduria: infilza tre volte il Sava con Birtolo e poi, in 10, resiste al forcing dei savesi nella ripresa.
La squadra di mister Cosma conquista un’altra vittoria fra le mura amiche: un en plein di grande valore per un club che è partito per salvarsi e che oggi si presentava in campo senza gli squalificati Conte, Danese e Zaccaria, nonché con Calò che ritornava al centro della difesa dopo un paio di mesi (assenza dovuta ad un infortunio muscolare) e con Riezzo a mezzo servizio per il fastidio al ginocchio che continua a tormentarlo. Mister Marangio lascia in panchina Mignogna e Gioia e punta sull’ultimo arrivato De Michele, schierando la difesa a tre.
L’avvio di partita è di marca biancorossa. Dopo un minuto e 34 secondi, su un calcio di punizione di Cimino, Biasi gonfia la rete, ma l’assistente di linea aveva già alzato la bandierina, segnalando un fuorigioco. Al 3’ il Manduria, perdendo palla sulla trequarti, favorisce la ripartenza del Sava: il diagonale di Vasco sfiora il palo.
Poi il Manduria prende le misure agli avversari e la partita vive più che altro di agonismo: entrambe le squadre pressano sui portatori di palla avversari e di trame pulite se ne vedono poche.
Al 7’ il primo pacchiano errore della difesa ospite: del pasticcio ne approfitta Birtolo, che entra in area e, dalla destra, batte Cocozza.
Al 25’ altra colpevole ingenuità della retroguardia ospite: il Manduria riparte con un triangolo veloce fra Cardellicchio e Birtolo, con quest’ultimo che si presenta a tu per tu con il portiere avversario, che viene nuovamente battuto.
Il Sava prova a reagire. Al 29’ Vasco serve un assist a De Michele, il quale conclude a colpo sicuro dall’altezza del dischetto. E’ bravissimo De Marco, oggi in giornata di grazia, ad opporsi, deviando in angolo. Al 31’ mischia in area biancoverde, Voges cerca la via della rete, ma la difesa respinge.
In avvio di ripresa il Manduria resta in 10. Nyassi, già ammonito, commette un fallo da tergo, neppure così violento, e l’arbitro estrae il cartellino giallo e, quindi, quello rosso.
Il Manduria accusa il colpo, ma al 12’ Birtolo, incontenibile quest’oggi, ruba nuovamente palla e insacca per la sua tripletta personale.
Sul 3-0 la partita sembra chiusa. Ma mister Marangio mette in campo l’intera batteria pesante (Mignogna, Gomez. Kandji), tentando il tutto per tutto. Al 14’ ancora una prodezza di De Marco nega il gol a Mignogna. Al 20’ un diagonale di Kandji si spegne sul fondo. Al 21’ un colpo di testa di Vasco viene salvato, sulla linea, da Scatigna.
Poi sale in cattedra Kandji, che, sfruttando l’ampia libertà di cui ha goduto sulla fascia destra, realizza una doppietta al 23’ e al 30’.
Il Manduria è sulle gambe e il Sava cinge d’assedio la difesa biancoverde. L’ultimo pericolo al 37’ quando De Marco neutralizza un tentativo di Cellamare. Poi tanta sofferenza per la squadra di casa, sino al triplice fischio finale.
La squadra di mister Cosma, oggi espulso da un arbitro che è stato fiscale solo nei confronti della squadra di casa, dimostra di avere cuore e carattere da vendere. La vittoria odierna ha un valore doppio: gli avversari dispongono di una rosa decisamente più completa, tecnica ed esperta rispetto a quella del Manduria. Successo che non deve però illudere. L’obiettivo resta la salvezza e, a 5 cinque dalla fine del girone d’andata, i biancoverdi hanno già in fienile più della metà dei punti che servono per la permanenza. Merito da ascrivere, dunque, ai ragazzi, allo staff tecnico e all’intera società.
Del Sava ha meravigliato le tante leggerezze della difesa, che sono costate i 3 punti. Serve più concentrazione, e, magari, qualche ritocco nel mercato di riparazione. Il campionato è ancora lungo (20 giornate). Crediamo che il Sava abbia le carte in regola per puntare ad un posto nella griglia dei play off.