I tassisti di Roma dicono il loro “NO” alla prevaricazione della pura logica del profitto sulla salute
«Quasi cento tassisti romani hanno raccolto l’invito del loro collega Roberto Vici mostrando grande sensibilità e volontà di supportare le famiglie tarantine vittime della grave ingiustizia che sta colpendo la città jonica. Un banner con la scritta “I BAMBINI DI TARANTO VOGLIONO VIVERE” sarà il messaggio che girerà, grazie ai taxi, in tutta la città di Roma.
I tassisti di Roma che hanno aderito, molti della Cooperativa Radiotaxi Samarcanda 5551 e dell’Associazione Tassiste di Roma, in collaborazione con il Coordinamento Roma delle Associazioni LiberiAmo Taranto APS e Genitori tarantini ETS, dicono il loro “NO” alla prevaricazione della pura logica del profitto sulla salute, “NO” alla conservazione di un’industria altamente inquinante e che mina oltre alla salute anche la dignità dei tarantini.
L’Art. 32 della costituzione definisce la Salute come un diritto fondamentale. Diritto violato e sacrificato per una produzione definita strategica e che si vuole realizzare ad ogni costo. Il prezzo da pagare è però alto.
E’ la vita dei bambini di Taranto, dei lavoratori e dei cittadini tutti.
Taranto merita un programma serio di riconversione economica. Merita giustizia proprio come avvenuto a Genova, dove anche il posto di lavoro è stato salvaguardato.
Taranto sembra essere figlia di un Dio minore.
Oggi si parla di possibile accordo che vede profilarsi il ripristino dello scudo penale, di migliaia di esuberi, del ripristino dell’Afo 2 (posto sotto sequestro dalla magistratura poiché teatro della morte dell’operaio Alessandro Morricella) e addirittura di una vera e propria deportazione degli abitanti che possiedono un’abitazione prospicente i parchi minerali. Ciò riportano i giornali oggi riguardo la bozza degli accordi tra Governo e Arcelor Mittal.
Tutto ciò è orrendo e non fa onore alla nazione che ha permesso il realizzarsi del +54 % di incidenza del cancro in età 0-14 anni, +21 % di mortalità infantile per tutte le cause, + 20 % nel 1° anno di vita, + 45% di aumento della mortalità per alcune malattie di origine perinatale, cioè insorte durante la gravidanza. Percentuali riferite alla media regionale e pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità dopo lo Studio Sentieri. A tutto ciò va associata la presenza di diossina nel latte materno e l’impossibilità per i bambini dei quartieri limitrofi all’industria di giocare nelle aree verdi, nei parchi e di frequentare la propria scuola.
Noi vogliamo una vera Riconversione. Taranto deve essere risarcita da anni di sfruttamento che hanno generato solo regressione economica. Rifiutiamo il ricatto salute o lavoro. Uno Stato che si può definire tale deve garantire entrambi. Riconversione e bonifica sono possibili. Salvaguardia della salute e dei posti di lavoro non sono un’utopia. A questo deve lavorare un Governo che mostra di occuparsi dei cittadini e non dell’interesse di Multinazionali e Banche.
Non siamo più disposti ad accettare questo. Lo dobbiamo ai nostri figli ed al futuro della città. Unica città già grande in epoca Magno Greca, legata al mare e con una grande possibilità di sviluppo turistico e di valorizzazione della propria storia.
Cambiare il volto di questa città si può, si deve!
Per questo il nostro grazie va oggi al grande cuore delle tassiste e dei tassisti romani!».
Coordinamento Roma Liberiamo Taranto APS & Genitori tarantini ETS