La vittima, un 30enne di Carovigno, è stata ricoverata al “Perrino” e poi dimessa dopo la terapia
La stagione dei funghi porta i primi casi di intossicazione per mancanza di controlli. Il caso più serio si è registrato martedì scorso e ha avuto come protagonista un 30enne di Carovigno. Il giovane, all’indomani di una scorpacciata di funghi assieme alla moglie, ha iniziato ad accusare i sintomi tipici e si è subito diretto all’ospedale di Brindisi. Sul posto è intervenuto anche il micologo di turno dell’Asl, il dott. Gianpaolo Amatori, il quale ha subito chiesto al malcapitato che tipo di funghi avesse ingerito, un aspetto questo fondamentale per individuare la terapia più adatta, senza però avere indicazioni precise.