Il tecnico biancoverde sull’entusiasmante momento della squadra manduriana: «Il nostro campionato lo abbiamo già vinto: abbiamo riportato l’entusiasmo fra i tifosi e stiamo ripagando i sacrifici della società»
90 minuti per testare la solidità di due club che hanno iniziato l’attuale stagione calcistica in modi opposti: il Racale senza lesinare energie e risorse pur di vincere il campionato, il Manduria, neopromossa in Promozione, per salvarsi senza affanni.
«Già, non dimentichiamo che il Manduria arriva dalla Prima Categoria e che ha confermato, in larga parte, l’intelaiatura della squadra dello scorso anno, che si era classificata al secondo posto» ricorda mister Gianluca Cosma. «Abbiamo iniziato la stagione in ritardo a causa del noto procedimento giudiziario in atto e, nonostante ciò, ci troviamo al secondo posto in classifica, ad appena un punto della capolista Racale».
L’obiettivo era quello di raggiungere i 40 punti e, con essi, una salvezza senza affanni. Quando mancano ancora 180 minuti alla fine del girone d’andata, il Manduria ne ha già 30.
«Beh, credo proprio che non sia più necessario guardarsi alle spalle. I 10 punti che ci mancano arriveranno sicuramente. Guardo davanti a me? Io credo che sia ancora presto, anche perché da dicembre, con la riapertura del mercato, inizia un nuovo campionato. Molte squadre, quelle che puntano in alto, si stanno rafforzando. Per cui è meglio non spiccare voli pindarici, indipendentemente dal risultato di domani. Aspettiamo febbraio e, poi, potremo capire meglio quali squadre hanno la possibilità di lottare per vincere il torneo o per guadagnare un piazzamento nella griglia dei play off.
Indubbiamente Matino, Racale, Sava e anche l’Ostuni (mi risulta che anche quest’ultima squadra si stia rafforzando) dispongono di un organico con elementi di maggiore esperienza e dal tasso tecnico più elevato. Il Manduria sta supplendo grazie all’applicazione e all’abnegazione dei ragazzi a mia disposizione, nonché per la tattica e il nostro modo di giocare».
A Manduria è ritornato, in settimana, Giovanni Malagnino.
«E’ un calciatore che non ha bisogno di presentazioni. Malagnino mi ritornerà sicuramente utile sia per la sua tecnica, sia per la sua duttilità (può giocare da interno o da esterno). Tenendo conto dei problemi fisici di Riezzo e di qualche altro calciatore, il suo arrivo ci consentirà di poter optare per soluzioni differenti».
Domani al “Dimitri” arriva il Racale.
«Nessun timore per l’avversario. Conosco il loro modo di giocare e conosco anche le caratteristiche dei calciatori. Abbiamo preparato bene la partita e, come ogni settimana, indipendente dall’avversario, entreremo in campo per vincere. Poi, se il Racale dovesse dimostrare di essere più bravo di noi, non esiteremo a complimentarci.
Siamo comunque tranquilli e sereni, perché il Manduria, con questa prima parte straordinaria di stagione, il proprio campionato lo ha già vinto: abbiamo virtualmente raggiunto la salvezza, abbiamo riportato l’entusiasmo fra i tifosi e stiamo ripagando i sacrifici della società con le soddisfazioni derivanti dai risultati positivi di ogni settimana».