«E’ viva la convinzione che però il tavolo vada allargato a tutti coloro che vogliano dare una nuova dimensione alla propria appartenenza al fronte del centro-sinistra. Non c’è più tempo per i personalismi, come per i sogni di autosufficienza o per rivalità e ripicche, ma al contrario è indispensabile uno sforzo di buona volontà e di generosità da parte di tutti»
Istituito un tavolo di movimenti civici e forze politiche organizzate che propone un modo alternativo di far politica. Un campo progressista “unito e democratico, per il bene di Manduria”, al quale hanno sinora aderito Scelta Comune, Federazione dei Verdi, Manduria Migliore, Federcivica, La Città che Vogliamo, Articolo Uno e Partito Democratico.
«C’è la possibilità di ricostruire, a Manduria, un fronte unito dei progressisti? Una casa comune in cui possano ritrovarsi tutti coloro che credono nella buona politica,nella dignità delle istituzioni democratiche, nel valore positivo e produttivo del dialogo, del confronto, dell’inclusione? Una casa comune per tutti coloro che rifiutano la violenza verbale come modo di procurarsi il consenso, che ritengono la buona amministrazione come il frutto di una partecipazione, la più ampia possibile?» è riportato in una nota sottoscritta dalle sette sigle che si riconoscono nel fronte progressista. «La ferma volontà di dare risposta positiva a queste domande ha richiamato intorno ad un tavolo movimenti civici e forze politiche organizzate, animati tutti da una comune visione: una città sostenibile e solidale, in cui sia possibile ricreare un rapporto virtuoso con l’ambiente e di comunità tra le persone. Questi gruppi stanno costruendo un progetto di buona amministrazione da sottoporre al giudizio dei cittadini nella prossima competizione elettorale, mettendo a frutto l’esperienza di alcuni, le competenze di altri, l’entusiasmo di tutti.
In ciascuno, però, è viva la convinzione che quel tavolo vada allargato a tutti coloro che, come noi, vogliano dare una nuova dimensione alla propria appartenenza al fronte del centro-sinistra. Non c’è più tempo per i personalismi, come per i sogni di autosufficienza o per rivalità e ripicche, ma al contrario è indispensabile uno sforzo di buona volontà e di generosità da parte di tutti.
Una vasta porzione di elettorato, stanca di demagogia e atteggiamenti “muscolari”, che cerca, al contrario, serietà e concretezza, ce lo chiede».