«Se l’Amministrazione ha perso tanti pezzi, una motivazione seria, alla base, ci sarà…»
«Se nell’Amministrazione c’è una emorragia continua di consiglieri, che preferiscono passare in minoranza, ci sarà pure una ragione. Che non sarà quella banale esposta dal sindaco Massaro in Consiglio».
Gregorio Perrucci, consigliere comunale dei Verdi, precisa la sua posizione e quella del suo partito.
«Non voglio entrare nel merito delle posizioni degli altri partiti (ad esempio Udeur e Italia dei Valori, che hanno sostenuto la candidatura del sindaco durante l’ultima campagna elettorale per le Comunali). Sono però convinto che, al pari delle nostre motivazioni e di quelle espresse nell’ultima seduta del Consiglio Comunale da Piero Raimondo, alla base del distacco non ci sono dei capricci, ma motivazioni profonde. Il sindaco Massaro ha fatto riferimento, nel suo intervento in Consiglio, a influenze arrivate dall’esterno, che hanno condizionato il consesso elettivo di Manduria. Non so a cosa si riferisse con precisione. Posso solo dire che, per i Verdi, le motivazioni sono state sicuramente altre. Quali? Ad esempio il mancato coinvolgimento del nostro partito in tante decisioni importanti dell’Amministrazione. A partire, ad esempio, dalla chiusura della scuola media “Frank”, decisione confezionata a nostra insaputa, ma mai condivisa. Non è un caso se ora si indica l’Amministrazione di Manduria come apripista del decreto Gelmini… La storia si è poi ripetuta in tanti altri provvedimenti. Altro che capricci! E’ stato Massaro, con i suoi interventi a gamba tesa, a spingere fuori dalla coalizione partiti e consiglieri. Forse presupponendo, a torto, che la sua maggioranza non avrebbe mia avuto problemi di tenuta in Consiglio. Così non è stato ed ora il sindaco, per replicare, è costretto a scegliere il fioretto, anziché la spada. Ma lo ha fatto perché ora è consapevole di essere sotto scacco».
Perrucci commenta poi il duro intervento di Raimondo.
«Chi prima, chi dopo, ha capito cosa non andava all’interno dell’Amministrazione ed ha preso le distanze» continua Perrucci. «Non credo sia un caso che nei Verdi vi siano tanti ex amministratori, che pure si sono distinti nel recente passato, che ora non condividono la linea dell’Amministrazione. Ma chi è causa del proprio male, pianga se stesso… Ho molto apprezzato il coraggio con cui Piero Raimondo, in Consiglio, ha espresso determinate verità».
I Verdi, intanto, preannunciano un’altra presa di posizione ufficiale sulla decisione dell’Amministrazione di approvare in Consiglio le norme concernenti la localizzazione degli impianti radioelettrici senza il contributo della minoranza, che aveva abbandonato l’aula.