In questa tradizione pagana, fatta rivivere dagli studenti del liceo “De Sanctis-Galilei”, è possibile rintracciare le radici socio-culturali delle nostre festività natalizie
L’atmosfera delle feste, grazie al clima di attesa, di gioia e di serenità, porta allo stesso tempo la nostra curiosità ad interrogarsi sull’origine di cerimonie e riti collegati alla solennità natalizia. È proprio per questo che l’associazione Spirito Salentino di Manduria, sotto l’egida della responsabile Angela Greco, in collaborazione con gli studenti e le studentesse del liceo “De Sanctis Galilei”, guidati dalla docente di Storia dell’Arte Rosanna Moscogiuri, ha organizzato nella serata del 21 dicembre, all’interno della suggestiva cornice del Fonte Pliniano, la rievocazione storica di una tradizionale festa pagana, i cosiddetti Saturnalia romani, in cui è possibile rintracciare le radici socio-culturali delle nostre festività natalizie.
Durante questo ciclo di giorni festivi, sacri a Saturno, il dio della mitica età dell’oro, che in epoca imperiale si svolgevano dal 17 al 23 dicembre, le città venivano addobbate con fiaccole e ghirlande, mentre tra amici e parenti era piacevole abitudine lo scambio di doni speciali, accompagnati da un breve messaggio scritto, una sorta di bigliettino d’auguri ante litteram, carico di mordace ironia per il fortunato destinatario, come ci insegna la raccolta di epigrammi del poeta latino Marziale: poteva così capitare che una pasta dentifricia venisse regalata ad uno sdentato o un pettine fosse il dono destinato ad un calvo, oppure che si invitasse a baciare a bocca chiusa chi avesse gustato gli odorosi porri tarantini.
Protagonisti della serata sono stati gli stessi studenti e le studentesse del liceo manduriano, a cui è stato affidato i compito di accogliere i visitatori, esponendo loro le peculiarità dei riti romani dei Saturnali, al fine di rievocare la magia delle feste antiche, tra bracieri accesi, ghirlande di erbe profumate e nastri rossi, senza dimenticare l’eco che i riti latini hanno lasciato indissolubilmente nel presente.
“Una collaborazione che durerà ancora per molto tempo, quella tra Spirito Salentino e il Liceo De Sanctis Galilei” ha commentato la dirigente dell’istituto Maria Maddalena Di Maglie, intervenuta tra gli ospiti della serata, per apprezzare l’intervento collaborativo messo in atto tra scuola e territorio, che sta raccogliendo sempre di più i consensi della comunità locale, oltre a concretizzare, grazie anche a queste mirabili iniziative, i frutti dell’impegno profuso sul campo. La serata si è, in ultimo, conclusa, con l’offerta di un banchetto, allestito con le specialità tipiche del territorio, che presumibilmente si consumavano anche al tempo dei Saturnalia: datteri, miele, frutta secca e del buon vino.
Dai Saturnalia la tradizione natalizia è sicuramente un po' mutata, ma rimane tale l'aria di gioia festosa legata allo scambio dei regali e soprattutto all’irrinunciabile piacere dello stare insieme.
Yari Motolese