Al centro del provvedimento un’altra intercettazione telefonica: registrato un colloquio fra i presidenti di Manduria e Galatina alla vigilia di Maglie-Avetrana del torneo 2015-16
Mille euro di multa e un punto di penalizzazione da scontare in questo campionato al Manduria, nonché un anno di inibizione e ben 30mila euro di multa all’allora presidente Giuseppe Spadavecchia.
La scure della giustizia sportiva torna ad abbattersi sul club biancoverde. L’episodio che è alla base della sentenza riguarda, ancora una volta, il campionato di Promozione 2015-16. All’allora presidente Giuseppe Spadavecchia e, per responsabilità diretta, al Manduria è stata contestata l’omessa denuncia. Nella intercettazione di una telefonata fra Spadavecchia e il presidente del Galatina si parla della partita fra Maglie e Avetrana. Secondo l’accusa, il presidente del Galatina avrebbe fatto intendere che di un premio che sarebbe stato versato ai calciatori del Maglie qualora avessero poi battuto l’Avetrana. Spadavecchia, pertanto, avrebbe dovuto denunciare questo tentativo di illecito sportivo.
In realtà, dalla telefonata, come rimarcato nel corso dell’udienza dall’avvocato del Manduria Giulio Destratis, emergerebbe solo un “sospetto vago e indeterminato”. Non per il Tribunale Federale Territoriale di Puglia, che ha inflitto delle sanzioni pesantissime. Spadavecchia è stato condannato ad un anno di inibizione e addirittura a 30mila euro di ammenda. La società biancoverde, per la responsabilità diretta, è stata condannata all’ammenda di mille euro e ad un punto di penalizzazione in classifica, da scontarsi nel campionato in corso.
Il club biancoverde ha già annunciato che impugnerà la sentenza.