L’azienda di Lagopesole (Pz): «Una grande responsabilità nel rilanciare questa fiera storica»
La Fiera Pessima è salva.
Dopo due anni di stop forzato, a causa di note vicissitudini legate all’espletamento della gara d’appalto in un caso e all’azienda vincitrice in un altro, il Comune di Manduria ha affidato, nei giorni scorsi, l’organizzazione dell’evento per il 2020. L’azienda che ha vinto la gara è potentina: si chiama “Fiere Lucane” ed ha la sede sociale a Lagopesole. La commissione giudicatrice (composta dal segretario generale Maria Eugenia Mandurino in qualità di presidente, dai funzionari Sergio Ludovico e Maria Antonietta Andriani in qualità di componenti, e dal geometra Francesco Lacarbonara in qualità di segretario verbalizzante), ha premiato la proposta della società cooperativa lucana. Il criterio dell’aggiudicazione dell’appalto è stato quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa a partire da una basa d’asta di 220.982 euro. In gara vi era anche un’azienda siciliana.
«Un altro impegno» è stato il commento di “Fiere Lucane” nella propria pagina facebook. «Grandi responsabilità nel rilanciare questa fiera storica, ma tanta euforia ed attesa tra i cittadini di Manduria che abbiamo incontrato.
Come sempre, daremo il meglio insieme ad i nostri collaboratori, apportando la nostra lunga esperienza di 27 anni di fiere nel sud dell’Italia, affinchè anche Manduria abbia una fiera degna del suo passato e delle sue produzioni agroalimentari, artigianali e industriali».
L’azienda sarà affiancata da un gruppo di lavoro interno all’ente, con l’obiettivo di assicurare, monitorare e coordinare la gestione amministrativa e tecnica di tutti i procedimenti a vario titolo connessi alla realizzazione dell’evento. Gruppo di lavoro composto da Maria Antonietta Andriani, da Francesco Lacarbonara, da Michele Iunco e da Paolo Massari, tutti dipendenti comunali.
Poiché mancano meno di due mesi (la Fiera si svolgerà dall’8 al 12 marzo prossimi), la macchina organizzatrice dovrà mettersi all’opera già da questa settimana.