lunedì 25 novembre 2024


22/01/2020 15:12:53 - Manduria - Attualità

Nicola Foggetti, rappresentante di un folto gruppo di residenti nel quartiere “Sant’Antonio”, torna a reclamare la dovuta attenzione verso i bisogni primari di un rione popoloso

«Nel nostro quartiere attendiamo da anni i servizi primari: la rete idrica e quella fognaria».

Nicola Foggetti, rappresentante di un folto gruppo di residenti nel quartiere “Sant’Antonio”, torna a reclamare la dovuta attenzione verso i bisogni primari di un rione popoloso e che, peraltro, ingloba anche la zona archeologica della città e, conseguentemente, è quasi tutti i giorni attraversato da turisti. Lo fa attraverso una lettera aperta che invia sia al governatore Michele Emiliano, sia al Comune di Manduria.

«In qualità di rappresentante di un folto gruppo di cittadini residenti nel quartiere “Sant’Antonio”, mi permetto di riproporre le condizioni, a dir poco medievali, in cui siamo costretti a vivere a seguito della mancanza di servizi primari, quali appunto la rete idrica e quella fognaria» scrive Nicola Foggetti nella sua lettera aperta. «Una situazione che io stesso, assieme ai concittadini del quartiere, ci sforziamo di evidenziare da diversi anni, ma, malgrado promesse e rassicurazioni delle Amministrazioni che si sono succedute di avvio dei lavori e di progetti (già finanziati), non si è mai mosso nulla.

Malgrado ognuno di noi abbia pagato gli oneri di urbanizzazione, la pubblica amministrazione è stata sinora latitante di fronte agli obblighi di garantire i servizi primari.

Colgo l’occasione per pregare il governatore Michele Emiliano di intervenire sollecitando la Commissione straordinaria che amministra attualmente la nostra cittadina. E’ stata proprio la Commissione ad aver annunciato tempo fa l’esistenza di un finanziamento grazie al quale si dovrebbe poter procedere alla realizzazione dei servizi primari non solo nel quartiere “Sant’Antonio”, ma anche in tutte quelle aree cittadine sinora sprovviste.

Visto però quanto è avvenuto in passato, mi si consenta di essere un tantino scettico, tant’è che ad oggi ancora non si è visto nulla.

Inutile aggiungere che l’assenza di rete idrica e rete fognaria costituisce un grave pericolo di carattere igienico-sanitario. Pertanto, un intervento del governatore Michele Emiliano sarebbe provvidenziale affinchè la situazione si sblocchi e si permetta anche noi cittadini del quartiere “Sant’Antonio” di poter usufruire dei servizi e di non essere più costretti a vivere in condizioni medievali che davvero poco si addicono ad un paese civile del ventunesimo secolo».











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