Il consigliere regionale manduriano: «Questa è la sanità di Emiliano»
“Ho ricevuto questa mattina, da un cittadino di Manduria, una copia di una prenotazione effettuata presso il Centro Unico Prenotazioni dell’ospedale Marianna Giannuzzi” è riportato in una nota del consigliere regionale manduriano Luigi Morgante. “Per un esame delicato, una Risonanza magnetica al cervello e tronco encefalico, senza mezzo di contrasto, la data fissata, la prima utile, è giovedì 4 novembre 2021, alle ore 15.30. Uno scandalo ma non nella sanità pubblica nell’era Emiliano, quella dei mille proclami e degli altrettanti fallimenti.
Le inaugurazioni farlocche, i tagli di nastri, le promesse, gli annunci, gli effetti speciali promessi, i nuovi faraonici ospedali prossimi venturi, servono soltanto a conquistare la ribalta mediatica in maniera distorta e a nascondere sotto il tappeto la polvere di una sanità malata e disastrosa, ma non hanno alcun riscontro poi con la realtà quotidianamente vissuta dalle persone che non hanno santi a cui votarsi, con le loro cure negate, la loro assistenza non garantita, un diritto sancito dalla nostra carta costituzionale puntualmente calpestato. Se un comune cittadino si reca a un Cup di una struttura pubblica e per un esame diagnostico deve attendere 21 mese, l’assessore alla sanità di quella Regione, qualunque sia e chiunque sia, si deve dimettere, chiedendo scusa alla collettività – in questo caso, quella della provincia di Taranto, massacrata da un governo regionale inadeguato - per non aver saputo fare il suo lavoro, e per non continuare a fare ancora ulteriori danni”.