lunedì 25 novembre 2024


06/02/2020 08:36:32 - Manduria - Attualità

Un pomeriggio dedicato al tema, che sarà coadiuvato dalla visione di alcune scene tratte dal  film “Il fiore del deserto”, trasposizione cinematografica della storia della modella sudanese Waris Dirie. Seguirà un dibattito con gli studenti del “De Sanctis-Galilei”

 

Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale contro le mutilazioni genitali femminili e l’associazione manduriana “Cicatrici” si è mobilitata per porre all’attenzione di cittadini e istituzioni questo tema, che sembra apparentemente lontano ma che è invece più vicino di quanto si possa credere e che ogni anno vede vittime migliaia di bambine in tutto il mondo.

Con l’espressione “mutilazioni genitali femminili” (MGF) ci si riferisce ad un insieme di antiche pratiche di manipolazione degli organi genitali femminili diffuse in molti Paesi africani ed asiatici, senza alcuna finalità mediche. Gli interventi sui genitali femminili sono nella maggioranza dei casi praticati sulle bambine, la cui età varia da pochi giorni all’adolescenza, ma più frequentemente tra i 3 e gli 8 anni a seconda della tradizione della propria comunità o cultura di appartenenza. La mutilazione genitale è ritenuta in alcuni casi garanzia di verginità e quest’ultima, in tutte le società africane, è a sua volta considerata come presupposto necessario per lo scambio matrimoniale. Altri popoli credono poi, che le MGF siano un dettame o meglio un obbligo religioso.

Anche se ciò può sembrare inconcepibile per membri di altre culture, i genitori che perpetuano l’escissione sono convinti di fare il “bene” delle proprie figlie: in moltissimi casi di escissione trattati nei tribunali, ad esempio, è emerso esplicitamente che le madri si occupavano complessivamente bene delle proprie figlie e della loro salute. In molti casi anche la scelta di anticipare l’età in cui praticare l’operazione è retta dal desiderio delle madri di risparmiare alle figlie il ricordo del dolore subito.

Si tratta quindi di un tema complesso che merita però una attenta conoscenza, priva di pregiudizi e sovrastrutture. Ecco perché l’associazione Cicatrici, grazie al prezioso contributo del liceo “De Sanctis – Galilei” di Manduria, ha organizzato per oggi pomeriggio, a partire dalle ore 16, proprio all’interno del teatro del liceo manduriano, un pomeriggio dedicato al tema, che sarà coadiuvato dalla visione di alcune scene tratte dal  film “Il fiore del deserto”, trasposizione cinematografica della storia della modella sudanese Waris Dirie. A seguire un breve confronto sulle cifre del fenomeno in Italia e nella nostra regione, grazie alle socie fondatrici dell’associazione, Maria Teresa Coppola, psicologa e psicoterapeura e Anna Solidoro, assistente sociale, con l’intervento della dirigente Maria Maddalena De Maglie.

Anche questo appuntamento si inscrive nel più ampio protocollo di intesa denominato “INSIEME”, che vede Cicatrici tra le associazioni del territorio firmatarie e protagoniste di numerose attività volte alla promozione dell’educazione di genere.











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