Altre importanti novità per le Riserve Naturali: c’è l’avvio della fase operativa dei progetti “PATH” e “Ofidia 2”
Un percorso pilota per ipovedenti nella salina dei Monaci e presso l’orto botanico regionale di Masseria Marina.
Altre importanti novità per le Riserve Naturali: c’è l’avvio della fase operativa dei progetti “PATH” e “Ofidia 2”.
«Dopo una prima fase dedicata alla pianificazione ed alla raccolta dei dati, il progetto PATH, realizzato nell’ambito del programma di cooperazione territoriale Interreg Italia - Grecia, entra nel vivo con l’avvio delle procedure di gara finalizzate alla realizzazione di percorsi pilota per ipovedenti da realizzarsi presso la Salina dei Monaci e l’orto botanico regionale di Masseria Marina» annuncia Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve Naturali.
«In piena sintonia con gli obiettivi fissati dall’iniziativa dell’UE che incentiva lo sviluppo di servizi innovativi, sostenibili ed inclusivi, le Riserve Naturali si dimostrano ancora una volta attente alle problematiche dei diversamente abili, impegnandosi a migliorare la fruibilità delle aree protette e agevolando la divulgazione di contenuti riguardanti fauna e flora (rivolte anche a soggetti con capacità visive ridotte).
Numerosi i pannelli informativi e le tavole tematiche in linguaggio Braille, che potenzieranno l’informazione dei percorsi multimediali, elaborati dal CNR, abbattendo ogni forma di “barriera”.
L’intento è realizzare un virtuoso sistema di interscambio tra la Regione Puglia e le Regioni della Grecia Occidentale, delle Isole Ionie e la Regione dell’Epiro.
Entra nel vivo, inoltre, il progetto “OFIDIA 2”, grazie alla collaborazione tra Protezione Civile Regionale e Riserve Naturali del LTO, che opereranno in sinergia nella realizzazione di un’infrastruttura operativa per la prevenzione del pericolo di incendio nelle foreste e nelle zone rurali nonché per la modellazione del comportamento di propagazione del fuoco.
Saranno attivati, nei prossimi giorni, due centri di controllo a basso impatto ambientale, dotati di telecamere con angolo di visuale a 360° e sensori per il rilevamento dei parametri termici e dell’umidità dell’aria, posizionati in prossimità dei Bosco Cuturi e Rosamarina e sulla sommità della Torre Colimena per il monitoraggio della Salina dei Monaci e della Palude del Conte».
L’utilizzo delle informazioni in tempo reale sarà fondamentale per implementare le attività di salvaguardia dell’area protetta.