domenica 24 novembre 2024


23/02/2020 18:38:04 - Manduria - Calcio

Anche oggi negato un rigore solare. Senza metà centrocampo e con Calò a mezzo servizio, non si poteva pretendere di più

MANDURIA-OSTUNI 3-3

MANDURIA: De Marco, Scatigna, Coccioli; Gatto, Calò (s.t. 1’ Gallone), Danese; Zaccaria (s.t. 23’ Tidiane), Napolitano, Birtolo, Malagnino, Mummolo. All.: Cosma. A disp.: Anastasia, Greco, Conte, Tortorella, Olindo, Chiochia, De Cuia.

OSTUNI: Convertini, Angelini (s.t. 1’ Gjoka), Di Palmo; Molfetta, Zizzi, Misuraca (s.t. 1’ Jarju); Iaia, Leggiero, Caruso (s.t. 35’ Capristo), Salvi, Longo (s.t. 25’ Marzio). All.: Serio. A disp.: Maggi, Regnani, Guadalupi, Strada, Amoruso.

ARBITRO: Iacopetti di Pistoia.

RETI: 17’ Longo; 23’ Salvi; 28’ Mummolo; s.t. 27’ Caruso; 36’ Danese; 50’ Scatigna.

NOTE: angoli 3-2 per l’Ostuni; ammoniti Scatigna, Gatto, Calò e Napolitano (M), Angelini, Caruso e Gjoka (O)

MANDURIA – Alla fine, per come si era messa la partita, il pareggio è oro colato per il Manduria, sotto per 0-2 nel primo tempo e per 1-3 a metà della ripresa.

Eppure l’Ostuni non ha incantato: ha realizzato 3 reti su 4 conclusioni nello specchio della porta biancoverde (sul quarto tentativo, al 18’ della ripresa, De Marco, nel suo unico intervento della partita, si è rifugiato in angolo su un colpo di testa di Caruso). Di più non si poteva proprio pretendere, con un Manduria in formazione di emergenza: senza i centrocampisti Arcadio e Nyassi e con Calò a mezzo servizio (si è sacrificato nel primo tempo nonostante il problema ad un flessore, ma poi è stato costretto ad uscire all’intervallo).

Mister Cosma ha adattato, accanto a Napolitano, l’altro juniores Gatto: non vi erano altre alternative. Ancora una volta il Manduria ha sofferto proprio nella zona nevralgica del campo per l’assenza di un catalizzatore del gioco.

La squadra di casa ha dimostrato maggiore determinazione rispetto agli avversari, che  però si sono dimostrati campioni in cinismo. Dopo un quarto d’ora di pressione, una ripartenza degli Ostuni, con il Manduria proiettato in avanti, ha consentito a Longo di ribadire in rete una ribattuta di De Marco. Il Manduria ha subìto il colpo e ha incassato la seconda rete, 5 minuti dopo, direttamente su punizione, con Salvi.

La squadra di mister Cosma ha continuato ad attaccare e al 28’ ha riaperto la partita con un preciso fendente di Mummolo.

Al 36’ l’episodio contestatissimo dai padroni di casa. Su una conclusione a botta sicura di Birtolo, un difensore locale si è sostituito al proprio portiere, respingendo la sfera con le mani in area. Nonostante l’evidenza del fallo, la terna arbitrale ha lasciato correre.

Nella ripresa, dopo appena 50 secondi, un altro episodio che faceva presagire un pomeriggio nero: una conclusione di Birtolo (peraltro anche in questa circostanza atterrato da due difensori), salta il portiere, ma la sfera, con uno strano rimbalzo, tocca l’erbetta prima della linea di porta e ritorna indietro.

Al 27’ la prodezza di Caruso che sembrava aver deciso la partita: una rovesciata degna di ben altri prosceni, che ha lasciato di stucco De Marco.

Il Manduria ci ha però creduto, nonostante la strada sembrava davvero in salita. Al 32’ Tidiane, di testa, sfiora la traversa. Al 36’ la rete dell’1-2 firmata da Danese (insieme a Malagnino, il migliore in campo).

Nonostante l’ostruzionismo degli ospiti, il Manduria ha profuso ogni stilla di energia, raggiungendo il pareggio al quinto dei minuti di recupero con lo juniores Scatigna.

Festa grande sugli spalti per un rimonta che dovrebbe ora dare convinzione ai ragazzi biancoverdi, che però si presenteranno a Sava domenica prossima con una formazione largamente rimaneggiata.

«Questo pareggio è un premio per tutti i ragazzi, che non hanno mai smesso di credere e di lottare» il commento di mister Cosma a fine partita.











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