Entro domani la decisione definitiva. Intanto sono state rinviati, in Puglia, sia il Salone nautico (in programma a fine marzo), sia il Bif&st di Bari (in programma dal 21 al 28 marzo)
La Fiera Pessima si terrà oppure sarà rinviata?
E’ ormai la domanda più ricorrente sia a Manduria, ma anche nei centri limitrofi.
Sino a stamani, sembrava che la rassegna dovesse aver luogo regolarmente. Poi è arrivato il Dpcm di questa sera, che contiene disposizioni molto chiare e dettagliate sulle manifestazioni che comportano affollamento di persone. D’altronde, non è un caso se in Puglia siano stati rinviati sia il Salone nautico (in programma a fine marzo), sia il Bif&st di Bari (in programma dal 21 al 28 marzo).
Nella pagina facebook della Fiera Pessima vi è una breve nota degli organizzatori, che non aggiunge nulla di nuovo.
«Come abbiamo già comunicato in diverse occasioni, in questo momento non siamo in grado di offrire informazioni più dettagliata sullo svolgimento della 278° edizione della Fiera Pessima» è riportato nella nota. «Come tutti, anche noi, siamo in attesa di conoscere le decisioni che prenderà il Governo centrale.
Sarà nostra premura informarvi appena il quadro sarà più chiaro, e comunque tutte le determinazioni del caso saranno assunte in accordo con il Comune di Manduria, nell’interesse di ognuno».
Disposizioni che sono arrivate.
Nel Dpcm di questa sera sono riportati, testualmente, questi passaggi.
«1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
a) sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; è altresì differita a data successiva al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnistica o congressuale;
b) sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d);
c) sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni».
Crediamo che bisogna solo prendere atto. D’altronde che senso avrebbe sospendere le lezioni sino al 15 marzo e poi consentire un affollamento di migliaia e migliaia di persone per 6 giorni?
Ci dispiace per chi ha investito soldi e tempo, ma le disposizioni sembrerebbero abbastanza chiare.