Circolano false e-mail, apparentemente provenienti da un centro medico e redatte in lingua giapponese, le quali, con il pretesto di fornire falsi aggiornamenti sullo stato di avanzamento della diffusione del virus, invitavano ad aprire un allegato malevolo contenente un pericoloso virus
Il Coronavirus non ferma i criminali del web, che non si fanno scrupoli ad approfittare del rischio di epidemia in corso per architettare nuove ed insidiose frodi informatiche.
Il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni vigila, in queste ore, con particolare attenzione, alla ricerca delle minacce informatiche disseminate su tutta la rete, che sfruttano il momento di comprensibile disorientamento e fragilità nella cittadinanza, conseguente alla diffusione del COVID-19.
Fin dagli inizi di febbraio, all’alba della diffusione dell’epidemia, il Centro Nazionale Anticrimine informatico per la protezione delle Infrastrutture critiche (CNAIPIC) della Polizia Postale ha rilevato e segnalato una campagna di false email, apparentemente provenienti da un centro medico e redatte in lingua giapponese, le quali, con il pretesto di fornire falsi aggiornamenti sullo stato di avanzamento della diffusione del virus, invitavano ad aprire un allegato malevolo – apparentemente un documento Microsoft Office - contenente un pericoloso virus il quale, una volta installato, mirava ad impossessarsi delle credenziali bancarie e dei dati personali della vittima.