Treni presi d’assalto in barba ad ogni raccomandazione di evitare assembramenti. Pugliesi fermati a Milano: «Vogliamo tornare. Qui non vogliamo più stare»
L’emergenza Coronavirus si prolunga in Italia: La Lombardia diventa una sorta di zona rossa, così come alcune parti di Veneto, Emilia Romagna e Piemonte in cui sarà consentito entrare o uscire solo per motivi “gravi e indifferibili”. È una delle misure contenute nella bozza del decreto del governo per contenere il contagio del coronavirus. Undici province coinvolte fuori dalla Lombardia: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria.
In queste aree è prevista la chiusura di palestre, piscine, spa e centri benessere, dei centri commerciali nel week end, musei, centri culturali e le stazioni sciistiche. Scuole chiuse fino al 3 aprile e stop a ogni tipo di manifestazione sportiva, si legge nella bozza del provvedimento. È previsto l'uso dell'esercito e delle forze armate, in caso di necessità, per rendere esecutive le misure previste dal decreto.
TRENI PRESI D'ASSALTO: A MIGLIAIA TORNANO AL SUD - Migliaia di persone durante la notte hanno preso d'assalto le stazioni di Milano. Come mostrano le immagini, nella stazione di Milano Porta Garibaldi c'è la corsa a chi salta sull'ultimo treno per poter tornare a casa, nelle diverse regioni d'Italia. Probabilmente il panico si è creato a causa della bozza del decreto governativo.