Atterrato a Fiumicino l’Airbus A-350 della China Eastern proveniente da Shanghai con a bordo un carico di aiuti per far fronte all'emergenza Covid 19: la Cina ha dimostrato più sensibilità dell’Unione Europea
Mascherine, tamponi, tute: aiuti dalla Cina per l’Italia
È atterrato ieri a Fiumicino l'Airbus A-350 della China Eastern proveniente da Shanghai con a bordo un carico di aiuti per far fronte all'emergenza Covid 19. Il volo era stato annunciato dai Governi italiano e cinese dopo un accordo in questo senso tra i ministri degli Esteri dei due Paesi, Luigi Di Maio e Wang Yi. Presente all'arrivo l'ambasciatore cinese a Roma, Li Junhua. L'aereo ha scaricato 9 bancali con ventilatori, materiali respiratori, elettrocardiografi, decine di migliaia di mascherine e altri dispositivi sanitari inviati dalla Croce Rossa cinese a quella italiana.
Arrivata a Roma una task force di 9 medici cinesi
Sarà proprio la Croce rossa italiana a trasferire il materiale al Governo italiano e alla Protezione civile e tra i volontari dell'associazione impegnati ad affrontare l'emergenza. Con l'aereo è arrivata a Roma anche una task-force di 9 medici specializzati: 6 uomini e 3 donne guidati dal vicepresidente della Croce Rossa cinese, Yang Huichuan, e dal professore di rianimazione cardiopolmonare, Liang Zongan. Si tratta di rianimatori, pediatri, infermieri e personale che ha gestito con successo la crisi in Cina. Saranno tutti ospitati dalla Croce Rossa italiana che gestirà i contatti con le strutture ospedaliere italiane.
Di Maio: questa è solidarietà. Attendiamo altri aiuti
«Questo è quello che noi definiamo solidarietà e sono sicuro che ne arriverà altra – ha commentato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel ringraziare le autorità cinesi - non siamo soli, ci sono persone nel mondo che vogliono aiutare l'Italia». Tanti ministri degli Esteri, ha aggiunto Di Maio, «mi hanno chiamato e mi hanno detto che ci vogliono aiutare». Il presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca ha tenuto a ricordare che «il Movimento internazionale della Croce Rossa ha dimostrato, una volta ancora, l'importanza di fare rete. Grazie alla generosa donazione della consorella cinese - ha aggiunto - possiamo dare una prima concreta risposta alle necessità dei nostri ospedali e degli operatori sanitari che, in questo momento, sono in grande sofferenza».
Il ministro degli Esteri cinese Li Yi ha espresso “estrema gratitudine” per il conforto e le donazioni offerte da città amiche all'estero quando scoppiò l'epidemia.
«Ora che l'epidemia è stata sostanzialmente contenuta in Cina, ma continua a diffondersi a livello globale – ha precisato Li - vorremmo fare la nostra parte per aiutare chi si trova ad affrontare l'emergenza».
Le statistiche hanno mostrato che Pechino ha ricevuto da donazioni estere almeno 1,13 milioni di mascherine, 220.000 tute protettive e 750.000 paia di guanti.