«Siamo in quarantena volontaria, sia noi genitori che i nostri figli, sin dal giorno in cui abbiamo appreso che una docente dei nostri ragazzi era risultata positiva al contagio dal Covid 19»
Sono quattro gli studenti manduriani che frequentano l’istituto superiore di Francavilla Fontana in cui insegna una docente del centro brindisino, ora ricoverata, in buone condizioni, al “Perrino” di Brindisi.
«Abbiamo appreso che la docente si era recata, per motivi personali, in un comune del bergamasco, prima che scattassero le disposizioni sul divieto di entrata e uscita dalla cosiddetta “area rossa”» ci racconta la madre di uno di questi studenti, che preferisce restare in anonimato per tutelare la privacy delle quattro famiglie. «E’ poi rientrata a scuola senza accusare alcun sintomo. Ha fatto quindi anche lezione nella classe dei nostri figli».
Il giorno dopo l’emanazione del decreto in cui si disponeva la chiusura di tutte le scuole sono circolate le prime indiscrezioni sulla positività della docente.
«Quando è entrato in vigore il decreto, abbiamo imposto ai nostri ragazzi, nel rispetto delle prescrizioni in esso contenute, di non uscire da casa o, eventualmente, di farlo solo indossando la mascherina di protezione. Attraverso le varie chat, sia dei genitori che dei ragazzi, abbiamo poi appreso ciò che era accaduto alla docente. Ben presto si è appreso anche il suo nome» ci riferisce ancora la madre di uno dei quattro ragazzi. «Tutti insieme (la mia famiglia e quelle degli altri tre ragazzi interessati) abbiamo convenuto spontaneamente, senza attendere che qualcuno ce lo comunicasse ufficialmente, di iniziare una rigida quarantena volontaria: nessuno di noi (figli e genitori) è mia uscito da casa, neppure per gli acquisti dei generi alimentari.
Aspettavamo una chiamata dalla Asl, che però non c’è stata. Grazie al nostro senso di responsabilità, abbiamo assunto la decisione più corretta. Però crediamo che la Asl sarebbe dovuta intervenire più tempestivamente con una prescrizione in tal senso, in modo da arginare il possibile contagio».
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