In un “brindisi senza cerimonie”, conosceremo meglio il personaggio (vive a Milano) e la sua raccolta di interviste a personaggi famosi
Un brindisi senza cerimonie.
E’ dai particolari che, molte volte, si può cogliere l’estrosità o l’originalità di una persona. Questo “brindisi senza cerimonie”, programmato per domani sera (alle 19,30, nel convento di San Francesco: ma si accede solo per invito) ci ha molto incuriosito. Così come, di conseguenza, ci ha attratto, non poco, il primo libro di un giovane manduriano che ha cercato e trovato la sua consacrazione professionale lontano dalla Puglia (come accade purtroppo per molti dei giovani più validi della nostra terra), ovvero a Milano.
Si tratta del dott. Giuseppe Mariggiò, dal 1996, dove aver terminato gli studi di Legge e un master in Comunicazione, giornalista professionista.
“Nel corso degli anni ha maturato esperienze diverse nel mondo della comunicazione d’impresa come consulente in Italia e all’estero” è riportato nella sua biografia. «Si specializza nello sviluppo delle nuove tendenza dell’Ict, con particolare attenzione all’impatto dell’innovazione tecnologica sull’economia e la società”.
“Fuori pagina” è il nome del libro, crediamo il primo del dott. Mariggiò, mutuato dalla denominazione della rubrica che, dal 2001, egli cura per la rivista Data Managern (che poi è anche l’editrice della pubblicazione). In “Fuori pagina” il dott. Mariggiò raccoglie e presenta settanta interviste che, in sette anni, ha rivolto a personaggi di grandissimo spessore della vita economica e politica mondiale, nonché del mondo del giornalismo: da Umberto Eco a Enzo Biagi, da Margherita Hack ad Oliviero Toscani, da Umberto Veronesi a Rita Levi Montalcini, da Alain Elkann a Frank Williams, da Paolo Crepet a Rudolph Giuliani.
«Sette anni. Settanta interviste. Tutte online e qui presentate in una ristretta selezione» scrive, nella prefazione, Giancarlo Livraghi, professionista della comunicazione d’impresa, «Opinioni diverse, prospettive che cambiano, punti di vista che si incrociano, divergono e si avvicinano, in un insieme imprevisto ed imprevedibile. Giuseppe Mariggiò, giovane e intraprendente giornalista cerca, interroga, incontra, esplora, trova, secondo un disegno guidato dalle intenzioni e realizzato dalle occasioni. Ogni volta diverso secondo la personalità di chi è intervistato e la “piega” che prende il dialogo, quel giorno e in quel momento».
Una figura di professionista, insomma, che volentieri meglio conosceremo domani sera. E che avremo il piacere di meglio raccontarvi anche nel nostro portale.