Sempre ottime le notizie che arrivano dal “Giannuzzi”
In attesa che le autorità comunali ufficializzino questo sesto caso (che comunque è stato acclarato: l’uomo è ricoverato al “Moscati”), si è appreso che il contagio non è avvenuto all’interno dell’ex Ilva, né da contatti con operai di questa azienda.
Abbiamo infatti notizie che l’uomo (che speriamo possa guarire al più presto), si trovava già da tempo in cassa integrazione. Nelle prossime ore, pertanto, saranno i sanitari a cercare di risalire alla causa del contagio.
Intanto, come già annunciato in mattinata, arrivano altre ottime notizie dal “Marianna Giannuzzi” di Manduria. Sono negativi i risultati dei tamponi cui sono stati sottoposti due medici della struttura ospedaliera manduriana.
Vorremmo ricordare a chi spesso critica gli operatori sanitari del “Giannuzzi” che nell’ospedale manduriano vengono eseguiti
tutti gli esami emato-chimici da cui, comunque, già si può avere una prima indicazione sulla positività o sulla negatività del caso sospetto. Successivamente vengono eseguite radiografie e Tac ai polmoni. Se resta il dubbio sull’avvenuto contagio, si proseguo con il tampone, che viene poi processato in un laboratorio di Taranto.
Nonostante il rischio di contagio, quindi, esista, nell’ospedale manduriano, grazie alla professionalità di chi vi opera, non si è sviluppato alcun contagio.