I casi riguardano una signora di Maruggio e una di San Marzano. Il numero dei manduriani positivi, residenti e domiciliati a Manduria, restano 6
Ancora un’ottima notizia dal “Giannuzzi”: hanno dato esito negativo i due tamponi eseguiti ieri nell’ospedale manduriano. Dalle notizie in nostro possesso, l’esame ha riguardato due anziane signore, una di Maruggio e una di San Marzano. Dalle analisi è emerso che, fortunatamente, non hanno contratto il Coronavirus.
Resta infine un mistero la nuova colorazione del territorio di Manduria nel bollettino della Regione Puglia. Sino ad avanti ieri, i casi di manduriani residenti e domiciliati a Manduria erano 6. Peraltro casi conosciuti dall’opinione pubblica. Ad impressionare sarebbe il gran balzo: da 6 ad un numero oscillante fra 11 e 20.
Nella giornata di ieri al “Giannuzzi” non è stato eseguito (secondo le nostre fonti) alcun tampone a cittadini manduriani. Abbiamo anche provato a contattare alcuni sanitari del “Moscati”, i quali ci hanno confermato che, dopo il caso dell’altro ieri sera, non sono stati ricoverati altri manduriani nella struttura dedicata al Covid 19 della nostra provincia.
Ora, c’è chi sostiene che potrebbero essere dei manduriani ancora residenti a Manduria, ma domiciliati in altre città o in altre regioni. Se così fosse, si dovrebbe comunque escludere la presenza di un focolaio a Manduria, in quanto evidentemente questi concittadini avrebbero contratto il virus altrove e sarebbero anche ricoverati in altre città (a loro comunque l’augurio di una pronta guarigione).
Un’altra tesi è quella della positività riscontrata a manduriani che erano in quarantena nella nostra città. A quel punto però sorge spontanea una domanda: chi avrebbe eseguito i tamponi? Non certo i bravi sanitari del “Giannuzzi”, dalla cui struttura non arrivano indiscrezioni in tal senso.
A questo punto sarebbe non solo auspicabile, ma necessario un intervento della Commissione straordinaria. In molti altri centri (ad esempio, Sava), le autorità comunali informano la cittadinanza su ogni novità relativa ai contagi. La Commissione straordinaria, essendo in questo momento la massima autorità sanitaria della città, avrebbe tutto il diritto di ricevere comunicazioni ufficiali (da girare poi alla comunità) dalla Asl e dalla Regione Puglia.
Restiamo in attesa…
A tutti i lettori la solita raccomandazione: restiamo nelle nostre case.