«Noi non abbiamo voluto dimenticare le nostre origini e i nostri cari. Per questo, abbiamo deciso di compiere un piccolo grande gesto, offrendo il nostro contributo attraverso una piccola somma, ricavata dalle casse del nostro gioco»
Sportivi, tifosi delle varie squadre di calcio e appassionati di “fantacalcio”, dal cuore solidale: hanno devoluto la somma che era nella cassa del loro gioco (che li tiene in contatto, pur vivendo in città diverse) per acquistare e donare dei dispositivi sanitari alla Rianimazione del “Giannuzzi”.
«Abbiamo pensato che potevamo fare assieme qualcosa di molto importante con un piccolo gesto» ci raccontano Federico Ardito, Damiano Bisci, Domenico Cuozzo, Piermichele Dimagli, Marco Fanuli, Raffaello Gennari, Antonio Giannuzzo, Erminio Gioia, Domenico Massafra, Francesco Minnino, Denis Pernorio, Graziano Pisconti e Luigi Pisconti, (questi i nomi dei 13 ragazzi appassionati di “fantacalcio”, che, coordinati dalla dott.ssa Antonella D’Andria, biologa del laboratorio di analisi del “Giannuzzi”, sono stati protagonisti di un gesto di straordinaria solidarietà). «Da almeno un paio di mesi, medici, infermieri, strutture e personale ospedaliero stanno combattendo una battaglia infinita contro il Covid 19.
Noi non abbiamo voluto dimenticare le nostre origini e i nostri cari. Per questo, abbiamo deciso di compiere un piccolo grande gesto, offrendo il nostro contributo attraverso una piccola somma (400 euro), ricavata dalle casse del nostro gioco. Questa somma è stata destinata all’acquisto di materiale sanitario, (dispositivi per la sicurezza personale e prodotti per l’igiene dei pazienti) che abbiamo poi donato al reparto di Rianimazione dell’ospedale “Giannuzzi” di Manduria».