Erano ospiti della Rsa di Soleto
La promessa d’amore del matrimonio è «finchè morte non ci separi». Ma ci sono amori che nemmeno la morte riesce a separare. Come quello di due anziani coniugi di Cannole, deceduti a poca distanza temporale una dall’altro, a causa del Coronavirus.
Entrambi ultranovantenni, erano ricoverati dal novembre 2018 nella Rsa “La Fontanella” di Soleto, la struttura sanitaria privata commissariata dalla Asl nei giorni scorsi dopo i molti contagi tra degenti e operatori e in cui finora hanno perso la vita ben 17 anziani ospiti.
La signora, 96 anni di cui oltre 70 trascorsi al fianco del marito, è spirata ieri nel Dea dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove era stata trasportata a causa di una grave disidratazione. La signora, affetta da numerose patologie infatti, è risultata positiva al Covid-19, ma al momento del ricovero era asintomatica.
Nonostante medici e infermieri abbiano fatto di tutto per salvarla, la donna non ce l’ha fatta, seguendo la terribile sorte del marito, deceduto appena 15 giorni fa, anch’egli di Coronavirus. E come la moglie, anche il marito era ospite della Rsa di Soleto, quando è stato contagiato dal Covid-19.
Erano stati portati lì dal figlio che, insieme alla sorella, sperava di consegnare i propri cari ad una struttura sicura che potesse aiutarli a far trascorrere i loro ultimi anni di vita in pace e tranquillità.