La Regione stima un rientro cospicuo di cittadini per ricongiungersi con familiari e parenti dopo la lontananza per la pandemia
La Regione Puglia emanerà una nuova ordinanza per regolamentare gli ingressi nel proprio territorio da altre regioni, disponendo l’isolamento fiduciario con obbligatoria registrazione sul sito dell’ente. Su questo provvedimento stanno già lavorando gli uffici e l’avvocatura regionale e ulteriori dettagli saranno limati nell’incontro in programma oggi tra il governatore Michele Emiliano e i sindaci pugliesi.
Al riguardo la Regione stima già un ritorno in Puglia di un numero considerevole di persone, che si ricongiungeranno con i propri cari dopo un lungo periodo di lontananza causata dalle restrizioni nazionali per la pandemia. E per questo l’isolamento volontario, già adottato a inizio marzo, sarà riproposto. E’ infatti incontrovertibile che questa restrizione - decretata da Emiliano addirittura alle 2,31 dell’8 marzo dopo la diffusione delle immagini di ressa alla stazione di Milano per i treni che partivano verso il mezzogiorno - abbia contento una limitazione dei contagi con un numeri anche più consistenti degli oltre 20mila registrati sul sito regionale (tanti hanno preferito relazionarsi con il medico di base).
Con la prossima settimana, dunque, figli, fratelli, genitori si potranno ricongiungere in Puglia, adottando la premura dell’isolamento fiduciario che con il lasso di tempo senza contatti di 14 giorni permetterà di escludere ogni possibile rischio di alimentare la pandemia: se chi rientra registrerà sintomi inquadrabili nel Coronavirus si dovrà rivolgere per i protocolli già esistenti alla Asl o al medico di base. Per chi rientrando in Puglia avrà difficoltà nell’organizzare un isolamento-quarantena nella propria casa (magari troppo piccola o affollata), la Regione valuterà anche la possibilità di estendere a questi cittadini le tipologie di accordi con le strutture alberghiere, stilate per i medici in prima linea nei reparti Covid che hanno scelto di non dormire nelle proprie abitazioni per tutelare i familiari.