Hanno a disposizione una piattaforma digitale, «unico ambiente» virtuale in cui verranno integrati medici di medicina generale, specialisti, pazienti Covid da seguire a domicilio e schede epidemiologiche
Attivate le Usca, le Unità speciali di medici di continuità assistenziale che nella fase 2 dovranno assistere i pazienti Covid a domicilio.
Ogni Unità sarà composta da 5 medici che si alterneranno in due turni giornalieri: ciascuna unità potrà fare almeno otto visite domiciliari al giorno. Per la fase 2, l’Agenzia regionale per la Salute (Aress) ha messo a disposizione anche una piattaforma digitale, «unico ambiente» virtuale in cui verranno integrati medici di medicina generale, specialisti, pazienti Covid da seguire a domicilio e schede epidemiologiche. La piattaforma di teleassistenza clinica è stata ribattezzata «H-Casa» e prevede l’uso di più strumenti: una web app per i cittadini per procedere ad una prima auto-diagnosi informativa mediante questionario, stabilendo un contatto con il medico di famiglia che, se opportuno, lo ricontatterà per eseguire un pre-triage telefonico; un portale web per gli operatori sanitari che consente di analizzare e categorizzare le informazioni fornite dai cittadini in sede di pre-triage per il monitoraggio, di programmare eventuali interventi domiciliari di supporto specializzato (tampone, farmaci e ausili) e, conseguentemente, di attivare il teleconsulto (audio e/o video) e telemonitoraggio. Infine, ci sono i dispositivi di diagnostica-strumentale per la trasmissione di dati clinici dal domicilio del paziente alla piattaforma.