L’anziana si era fatta consegnare dalla Protezione Civile anche enormi quantità di generi alimentari
Anziana “blindata” in casa da quintali di generi alimentari di ogni tipo, accatastati insieme con i sacchi dell’immondizia.
Una scenario surreale quello davanti al quale ieri pomeriggio si sono trovati gli uomini della protezione civile, intervenuti con le forze dell’ordine e i sanitari in una villetta della marina San Cataldo.
Qui risiede una pensionata di circa 60 anni, che negli ultimi due mesi sembra aver accumulato un impressionante quantità di scorte alimentari.
La signora ha riferito di non avere parenti, e di essere stata lasciata dalla badante dopo l’emergenza Coronavirus.
In un paio di occasioni si è rivolta alla protezione civile per farsi portare la spesa a casa, pagandola in contanti. Le richieste, però, erano piuttosto insolite per una pensionata che vive da sola: dieci fardelli d’acqua, quindici chili di pane, decine di confezioni di carne.
Ieri la 60enne ha detto di non potersi recare alla porta, chiedendo agli operatori di entrare. Dopo aver varcato il vialetto, il personale della protezione civile è rimasto senza fiato. Entrare in casa era impossibile: era stata creata una barriera con un enorme quantità di prodotti alimentari, acquistati chissà da quanto tempo, e rifiuti maleodoranti.
Sul posto sono poi intervenuti gli operatori del 118, i vigili urbani, i vigili del fuoco ed il personale del servizio Igiene della Asl.
Per prima cosa, i pompieri hanno dovuto creare un varco per accedere all’appartamento e permettere ai sanitari di prendersi cura della signora.
Al momento ci sono accertamenti in corso per contattare i familiari e far sì che si facciano carico della situazione della loro congiunta.
Secondo quanto appreso, la pensionata avrebbe dichiarato di stare bene, di non volere l’aiuto di nessuno e di essere in grado di cavarsela da sola.
Nel momento in cui le è stata paventata l’ipotesi di un ricovero in ospedale, a scopo precauzionale, la signora ha manifestato un forte disappunto ma alla fine è stata accompagnata nel nosocomio per una serie di accertamenti.