«La responsabilità di ciò che accadrà nei prossimi quindici giorni ricade su OGNUNO di noi! Vi prego: state attenti ed attenetevi SEMPRE alle regole!»
«Oggi milioni di persone si rimetteranno in movimento, riempiranno i treni, i pullman, gli uffici e le aziende, incontreranno parenti e fidanzati, usciranno a correre senza bisogno di portarsi dietro il cane, ricominceranno finalmente a vivere e saranno ingenuamente convinti di essere diventati immuni.. ingenuamente convinti del fatto che ormai sia quasi tutto finito, sia solo un brutto ricordo !
Lo spero con tutto il cuore da quasi due mesi ma.. ho paura che possa invece non essere così..
Ho paura di tornare a leggere quotidianamente i bollettini della protezione civile..
Ho paura di veder trasformate in migliaia, le centinaia di morti da Covid di oggi..
Ho paura di sapere di ospedali chiusi e di altre centinaia di medici morti ..
Ho paura di sentire, dai colleghi, di anziani con la febbre che non scende e di bambini con la vasculite sulle gambe..
Ho paura di ricevere un’altra telefonata che mi dice “Giuseppe è in rianimazione” o peggio di leggere un altro whatsapp che mi dice “Giamba non c’è l’ha fatta.. è morto poco fa” !
Ho paura di continuare ad essere presente ad altri funerali con la bara chiusa e con due, tre parenti che piangono..
Chi mi conosce lo sa.. sono un inguaribile ottimista ma questa volta ho paura..
Ho paura che il virus ricomincerà a circolare, perché lui si muove con le nostre gambe e più gambe ha, più velocemente si muove.
Ho paura di un aumento spropositato della densità abitativa su Campomarino perché, secondo tutti gli esperti, quelli saranno i posti più a rischio !
Ho paura di vedere vanificati i sacrifici di molti commercianti, chiusi da mesi !
Ho paura che la loro ripartenza possa non esserci e che a causa di un nuovo rialzo dei casi possa completamente saltare la nostra estate !
Ho paura per mia madre, per i miei affetti.. ho paura per me stesso..
Ho paura di non avere abbastanza forza per affrontare un nuovo lockdown e di non essere all’altezza del compito che i miei cittadini mi hanno affidato..
Ai nostri fratelli, sorelle, parenti ed amici che finalmente tornano a casa dopo aver patito l’angoscia di aver vissuto nelle zone rosse mando un caloroso abbraccio sperando nel loro senso di responsabilità durante la quarantena a cui saranno sottoposti !
A tutti gli altri, malati di protagonismo che si spacciano per giornalisti, costituzionalisti e virologi dell’ultimo minuto, a coloro che mi hanno dato del razzista, del podestà, dello sceriffo, del signorotto e chi più ne ha più ne metta dico: fino a che avrò sangue nelle vene, difenderò il mio territorio con le unghie e con i denti, nessuna delle vostre insensate pretese vale la vita di un mio concittadino !
La responsabilità di ciò che accadrà nei prossimi quindici giorni ricade su OGNUNO di noi !
Vi prego.. state attenti ed attenetevi SEMPRE alle regole !
In bocca al lupo a tutti…».
Alfredo Longo
Sindaco di Maruggio