lunedì 25 novembre 2024


05/05/2020 10:55:22 - Manduria - Attualità

«Il nostro Primitivo non si tocca»

Anche il Gal Terre del Primitivo scende in campo in difesa del Primitivo, un simbolo identitario del territorio.

«Il nostro Primitivo non si tocca» è riportato in una nota del Gal Terre del Primitivo prendendo posizione in seguito  all’autorizzazione per l’impianto e la produzione concessa dalla Regione Sicilia. «Ma evidentemente a qualcuno stanno sfuggendo le implicazioni che tutto questo può generare. Intanto parliamo di un danno per la nostra identità e, non da ultimo, si rischia di creare un precedente per il futuro: altre varietà autoctone potrebbero essere scippate ad altre regioni, facendo venire meno una storia secolare.

Il suo valore culturale e identitario appartiene a questi luoghi e nessuno può appropriarsene. Il vino Primitivo di Manduria, da generazioni, rappresenta l’immagine di questa terra, declinata nei suoi tanti aspetti che vanno dall’enologia all’enogastronomia, dalle tradizioni e alla vita rurale. È per questo che condanniamo con forza la possibilità che altre regioni coltivino questo vitigno autoctono pugliese. Siamo pronti a fare squadra con le istituzioni e le realtà che, come noi, hanno a cuore questo territorio, difendendolo da qualsiasi tentativo di usurpare la nostra storia e la nostra economia».











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