«Asili nido, scuole dell’infanzia, centri ludici per la prima infanzia e ludoteche, tutti servizi educativi ricadenti nella fascia 0/6 per gran parte svolti da privati negli anni hanno garantito un servizio di primaria importanza per le famiglie, i minori, la collettività, e adesso, senza un aiuto concreto e immediato, rischiano di scomparire, con la perdita di numerosi posti di lavoro»
Il consigliere regionale Luigi Morgante ha chiesto oggi al presidente della VI Commissione Politiche Comunitarie, Lavoro e Formazione Professionale, Istruzione, Cultura, Cooperazione, Emigrazione, Immigrazione, Domenico Santorsola, l’audizione dell’assessore al Lavoro e Formazione Professionale, Sebastiano Leo, e dell’assessore al Welfare Salvatore Ruggeri, per l’attività interrotta a causa dell’emergenza Covid-19 di asili nido, scuole dell’infanzia, centri ludici per la prima infanzia e ludoteche, tutti servizi educativi ricadenti nella fascia 0/6 per gran parte svolti da privati (sono 1.051 in tutto il territorio regionale), autorizzati e accreditati dalla Regione Puglia.
“Strutture che negli anni hanno garantito un servizio di primaria importanza per le famiglie, i minori, la collettività, e che adesso senza un aiuto concreto e immediato rischiano di scomparire, con la perdita di numerosi posti di lavoro, privando la comunità di un supporto concreto e aggiungendo emergenza ad emergenza” sottolinea Morgante: “Per questo ritengo importante l’intervento degli assessori interessati per sapere se e come l’esecutivo regionale intende agire in questo delicatissimo ambito”.
Infine, per il consigliere “sarebbe prezioso anche l’apporto, in modalità remota, delle dottoresse Tania Melacca e Lina Ancora, referenti pugliesi del Comitato ‘EduChiAmo’ – costituitosi a livello nazionale per sollevare il problema ed esporre legittime preoccupazioni e rivendicazioni -, per avere un report esaustivo sull’attuale situazione delle strutture rientranti nella fascia 0/6 in Puglia”.