Ideato dagli studenti del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo, il progetto prevede la realizzazione di alcuni laboratori di arte-terapia, che porteranno alla realizzazione di murales all’interno del carcere
Si spostano online le attività ricreative e culturali di “Arte in libertà... oltre le sbarre”, progetto di arte-terapia coordinato dall’Ufficio Integrazione Disabili dell’Università del Salento e promosso in collaborazione con la Casa Circondariale di Borgo San Nicola. Ideato dagli studenti del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo, il progetto prevede la realizzazione di alcuni laboratori di arte-terapia, appunto, che porteranno alla realizzazione di murales all’interno del carcere. Dopo i primi incontri in presenza, che si sono tenuti nel mese di gennaio con un gruppo di detenuti del reparto infermeria, il programma è stato interrotto per il subentrare dell’emergenza. I lavori, ripresi in modalità telematica, da oggi si arricchiscono di una playlist sul canale YouTube dell’Ateneo (https://www.youtube.com/playlist?list=PLQN0Q-K1FkmSO9p6V6PCIJcEQkWL64mSL), dove ogni martedì gli studenti protagonisti del progetto ne racconteranno i dettagli e condivideranno la propria esperienza; online il primo video con l’intervento di Vanessa De Donatis, neolaureata in Psicologia all’Università del Salento.
Sono coinvolti quattro volontari del progetto di servizio civile dell’Ufficio Integrazione Disabili “Università senza frontiere” e di dieci studentesse del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo selezionate con apposito avviso pubblico: «Lavoriamo con detenuti particolarmente fragili», spiegano, «ed è proprio per questo che la Direzione e gli operatori della casa Circondariale hanno voluto “osare” e destinare a loro le attività del progetto. Al termine del ciclo di incontri, a partire dalle idee grafiche emerse, realizzeremo assieme alcuni murales documentando tutto il percorso con riprese video da presentare in un evento pubblico. Speriamo sia possibile molto presto».