I partiti saranno costretti a raccogliere le firme e a consegnare i listini con i candidati tra la prima e la seconda settimana di agosto
Un election day per comunali, regionali, referendum costituzionali e per le suppletive di Camera e Senato: il governo ipotizza il voto nelle domeniche 13 o 27 settembre. La parlamentare del M5S Anna Bilotti ha depositato in Commissione Affari costituzionali un emendamento in questa direzione, e l’opzione apre un dibattito in vista delle prossime regionali in Puglia. Favorevoli a questa prospettiva sono il Pd, la Lega, Fdi e il M5S, mentre da Fi e Sinistra italiana emerge una richiesta di rinvio di alcune settimane, al fine facilitare la presentazione delle liste e avere un periodo più agevole per la campagna elettorale (che altrimenti avverrebbe in pieno periodo ferragostano).
Il segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, - tra i primi sostenitori della ricandidatura di Michele Emiliano alla presidenza - chiede di rispettare insieme democrazia e sicurezza: «Sarà una soluzione emergenziale. Siamo pronti a votare in qualsiasi momento, quando governo e comunità scientifica ci comunicheranno che si può fare in sicurezza». Poi sulle liste presentate a cavallo di Ferragosto aggiunge: «Nulla è ordinario in questo periodo. Un rinvio? Non mi azzardo a fare proposte su altre date, non essendo un epidemiologo. Ricordo però che non possiamo tenere le istituzioni in prorogatio tutta la vita. Si configura così un problema di democrazia».